Grande successo, al Teatro romano di Ostia Antica, per la "prima" del tour di Tony Hadley, ex voce degli Spandau Ballet
di Dario Nottola
Un trionfo, suggellato dalla standing ovation, prima dei bis, per l'interpretazione, commovente, di "Bridge over Troubled Water", uno dei brani più iconici di Simon and Garfunkel. Un viaggio musicale tra classici anni 80 degli Spandau Ballet, cover e nuovi brani.
La suggestiva cornice del Teatro romano di Ostia Antica ha ospitato, ieri sera, Tony Hadley per la "prima" di "Mad About You", il nuovo tour in cui, oltre che dalla sua fedele "The Fabulous TH Band", è accompagnato per sole due eccezionali tappe, dopo per l'appunto Ostia Antica e domani 27 giugno al Teatro Romano di Verona, dalla straordinaria Orchestra "Bruno Maderna" diretta dal Maestro Danilo Rossi. L'ex frontman degli Spandau Ballet, in gran forma, una delle voci maschili più rinomate al mondo e icona degli anni 80, dopo il tour celebrativo dei 40 anni di carriera nel 2022, sta registrando nuovi bagni di folla e sold out in tutte le tappe italiane.
Due ore di spettacolo in un mix di ironia, dialoghi con il pubblico, da lui "cercato" in tanti momenti del live affacciandosi dal bordo del palco, "brindisi" sul palco, incorniciate dalla verve e dalla simpatia del cantante britannico, che ha sfoggiato tutta la sua abilità di artista capace di spaziare dal pop al soul ed allo swing; non ha mancato di ringraziare a più riprese gli oltre tremila calorosi spettatori ed il Belpaese ("Amo l'Italia...ed il cibo"), che ha sempre adottato ed amato, dapprima gli Spandau, ed Hadley, anche nella sua carriera da solista. Il concerto si è aperto, a sorpresa, con una toccante ballad, la cover di "New York minute", un brano degli Eagles e del suo cantante Don Henley.
Quindi, una carrellata non stop dei grandi successi degli Spandau Ballet, alcuni con nuovi arrangiamenti ma nel rispetto dei brani originali, che hanno spaziato dal periodo d'esordio della band, quando gravitava nella New Wave ("To Cut a Long Story Short"), fino a quello in cui diventò capofila del movimento "New Romantic", con dei brani ormai immortali, tratti in particolare dagli album "True" e "Parade": Communication, Lifeline, Only When You Leave, Highly Strung, I'll Fly for You, With the Pride, Round and Round, Soul Boy.
Una sequenza da ko emotivo sulle ali della nostalgia ma non solo, grazie alla proposta, intervallata, di nuovi brani energici e ballad come "Tonight Belongs to Us", "Obvious" e "Mad About You", che hanno preparato i fan vecchi e nuovi ai bis: ed ecco le emozioni di "Through the Barricades", canzone preferita, non lo ha nascosto, di Hadley, con un invito ad abbattere muri, divisioni, in un inno alla pace universale e tra le persone. Ed ancora, "True", in una versione velatamente jazzistica, cantata da tutti i presenti in un suggello di luci e telefonini accesi, impreziosita sul finale dal duetto con la vocalist e percussionista Lily Gonzales.
Pubblico tutto in piedi o sotto il palco, a cantare e ballare, per il gran finale affidato alle note di "Gold". Un concerto che ha celebrato una delle voci più autorevoli del pop, sulla cresta dell’onda da quattro decenni: "È sempre bello tornare in Italia: ogni volta è un’emozione diversa e ho la possibilità di cantare in posti meravigliosi. Gli italiani sono sempre molto gentili con me, non vedo l’ora di incontrarli di nuovo e abbracciarli con la mia musica. Questa volta inoltre, per ben due date, sarò accompagnato per la prima volta dall’Orchestra Bruno Maderna, diretta dal Maestro Danilo Rossi. Sentire i miei nuovi brani, quelli storici e i cult che mi hanno accompagnato da sempre prendere nuova vita grazie all’orchestra è magico!”, aveva detto Tony Hadley, alla vigilia del nuovo tour.