Lunedì 19 marzo l’inaugurazione alla presenza del Sindaco e degli studenti del territorio
di Dario Nottola
Dopo essere stato assassinato, il suo corpo, vicino ad una ferrovia, fu ritrovato il 9 maggio 1978, lo stesso giorno in cui le Brigate rosse fecero ritrovare il cadavere di Aldo Moro in via Caetani, a Roma.
E la sua storia è stata riportata alla memoria grazie al bellissimo film del 2000 “I cento passi” di Marco Tullio Giordana. Un esempio per le nuove generazioni.
Ecco che, allora, lunedì 19 marzo, alla presenza degli studenti del territorio e del sindaco Esterino Montino, sarà inaugurata alle 11, a Fiumicino, una mostra su Peppino Impastato dal titolo “Il filo rosso della memoria“.
La rassegna sarà ospitata nell’androne del Palazzo comunale di via Portuense. Si tratta di un racconto artistico dedicato al giornalista e attivista di Cinisi, noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra, a seguito delle quali fu ucciso. La mostra, dedicata anche alla mamma di Peppino, la signora Felicia, è a cura del pittore Pino Manzella, amico d’infanzia dello stesso attivista di “Radio Aut”. La mostra, a ingresso libero, rimarrà presso il Comune fino al 25 marzo.