I consiglieri comunali Di Genesio Pagliuca e Calicchio, primi firmatari per la richiesta di incrementazione
E’ stato approvata all’unanimità, la mozione presentata al Consiglio Comunale, relativa alla richiesta di incrementare il numero di case rifugio presenti nel Comune di Fiumicino. I consiglieri comunali Ezio Di Genesio Pagliuca e Paolo Calicchio sono stati i primi firmatari della proposta.
“La mozione prevede – spiegano Calicchioe Di Genesio Pagliuca – un impegno da parte del Sindaco Mario Baccini e di tutta la giunta nell’investire più risorse per realizzare almeno una nuova struttura nel territorio. Ad oggi nel Comune è presente una sola casa rifugio che ospita alcune donne vittime di violenza con figli, le quali seguono un progetto individuale di accoglienza temporanea, teso all’inserimento sociale, in vista di un successivo percorso di autonomia”.
“In base alla Convezione del Consiglio d’Europa – aggiungono – sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne è prevista la presenza di una sistemazione familiare in strutture sicure e specializzate per ogni 10.000 abitanti. Avendo Fiumicino una popolazione di circa 82.000 residenti si rende ancor più necessario incrementare tali strutture, tese a garantire consulenza e sostegno alle donne sottoposte a violenza e ai loro eventuali figli minori, tutelandole da ogni forma di pericolo e di rischio per l’incolumità fisica e psichica, sempre in prospettiva di una vita indipendente e serena”.
“E’ quindi evidente, anche in prospettiva della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la necessità di garantire maggiori posti letto per le vittime di violenza presenti sul territorio, sostenendo ogni attività utile alla loro realizzazione. L’approvazione della mozione è stata possibile anche grazie al lavoro svolto in Commissione Servizi Sociali e Sanitari ed è il risultato di una dialettica costruttiva tra maggioranza e opposizione che almeno per i temi sociali, a volte, è positivamente collaborativa” concludono i consiglieri Di Genesio Pagliuca e Paolo Calicchio
(immagine presa da google)