Montenero:”Sappiamo di essere forti, di avere potenzialità”
Professionista esemplare. Roberto Montenero (sx nella foto) s’è guadagnato la stima di tutti. Società, squadra, allenatore. L’astrusa regola degli under l’ha penalizzato più di altri. Ma quando è sceso in campo s’è fatto notare, ogni volta: uno dei migliore, sempre. Lui non molla, anzi. In allenamento corre e fatica per due. Il sogno resta lo stesso: promozione e cento gol in B con la maglia dell’Isola. “Anche a costo di giocare da solo”. Scherza, sorride sempre.
Mai messo il muso. Ma dentro ha una voglia matta di centrarlo il sogno: “Lo devo a questa società. Da quando gioco è la prima volta che mi trovo in una famiglia del genere. C’è una professionalità che non avevo mai visto. Questa maglia me la sento addosso. Voglio segnare, magari proprio nella sfida decisiva”.
Tenace come non mai. Lui come la squadra, un carattere di ferro: “È una prerogativa che ci portiamo dietro dallo scorso anno. In C1 abbiamo vinto partite assurde, ricordo quelle contro la Lazio Calcetto o con l’Olimpus”. Quest’anno l’Isola non è da meno: Torgianese, Odissea 2000, Prato Rinaldo. Sfide recuperate con la grinta e l’orgoglio. “Sappiamo di essere forti, di avere potenzialità. Quest’anno la società ha fatto innesti importanti e stiamo lì”. Nella rimonta ci crede, eccome: “Non è finita, quando abbiamo perso con il Paolo Augus ci siamo guardati in faccia e ce lo siamo detti con forza, questo campionato non è ancora finito, possiamo recuperare lo svantaggio”. Sabato ci sarà il Prato Rinaldo: “Sono un’ottima squadra. All’andata forse sbagliammo l’approccio. Ma bisogna anche dire che questo campionato è molto livellato, ci sono tante formazioni importanti. Sabato però ce la metteremo tutta, dobbiamo vincere per coltivare il sogno A2”. Professionista esemplare, lo dicono tutti: “Ma non vedo l’ora di scendere in campo. Io continuo a stare sul pezzo, ad allenarmi bene, poi si vedrà. Questi colori ce l’ho nel sangue”. L’Isola a vita, Montenero proverà a cucirsela addosso.
