
Il coordinatore di Democrazia Solidale Fiumicino invita il Sindaco ad indire assemblee e consigli aperti
di Rosanna Somma
Migliaia di lavoratrici e lavoratori licenziati senza prospettive future. È il destino che amaramente incombe su Alitalia, la compagnia di bandiera che vive, ormai da 20 anni, una travagliata e amara gestione della quale, a farne le spese, sono le persone e il turismo italiano.
Fusioni andate male, tentativi di privatizzazione, avvicinamenti da compagnie straniere, proroghe, bandi e la trattativa con l’Ue per la discontinuità.
Una vicenda, che non solo riguarda la compagnia di bandiera italiana ma che, di riflesso, ricade sul territorio di Fiumicino sia per ragioni di indotto aeroportuale, turismo e posti di lavoro perduti soprattutto dai lavoratori residenti sul territorio di Fiumicino.
“Qualcuno ha voluto toglierci di mezzo e, non è l’Europa“, dichiara Domenico Perna, coordinatore di Democrazia Solidale Fiumicino.
In riferimento alle dichiarazioni sulla vicenda Alitalia, del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino (leggi qui), Perna invita lo stesso ad indire quanto prima assemblee e consigli aperti per “Evitare che l’Italia esca dal settore aeronautico, da tutti invidiatoci anche come vero e proprio ambasciatore del Paese”.