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27 gennaio “Giorno della Memoria” dall’Amministrazione comunale una serie di eventi per commemorare le vittime

Baccini: “Oggi siamo chiamati a riflettere su uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità, la Shoah”

 

di Fernanda De Nitto

 

In occasione del “Giorno della Memoria”, istituito dall’Assemblea Generale Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto, l’Amministrazione Comunale di Fiumicino ha organizzato una serie di eventi volti a perpetrare il ricordo del 27 Gennaio 1945, data in cui le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento polacco di Auschwitz. La scoperta del campo e le testimonianze degli ultimi sopravvissuti rivelarono al mondo l’orrore del genocidio nazista.

 

 

La giornata si è aperta con l’evento organizzato presso l’UCI Cinema di Fiumicino alla presenza dei ragazzi delle scuole del territorio, dell’I.I.S. Paolo Baffi, del Liceo Leonardo Da Vinci, dell’Istituto Giovanni Paolo II di Ostia e dell’I.C. di Fregene – Passoscuro, che hanno assistito allo spettacolo teatrale “Auchwitz Viaggio all’Inferno”, opera del regista Giovanni Anfuso. La rappresentazione, ispirata e tratta da documenti e testimonianze della shoah, è stata interpretata dall’attrice Liliana Randi. Sulla scena dello spettacolo, come citazione del blocco 5 che ancora oggi nel campo di sterminio polaccio testimonia il passaggio di milioni di deportati, vi sono cataste di valigie abbandonate e private di oggetti e ricordi di una vita intera. Presenti all’evento il Sindaco, Mario Baccini, il Presidente del Consiglio Comunale, Roberto Severini, l’Assessore Monica Picca e l’Incaricato alle Politiche Scolastiche, Roberto Tasciotti.

 

 

Le iniziative del Giorno della Memoria sono poi proseguite con la deposizione di corone di alloro presso i monumenti presenti nelle varie località del Comune di Fiumicino. Il Vice Sindaco Giovanna Onorati ha presenziato la cerimonia tenutasi presso il monumento dedicato al Vice Brigadiere dei Carabinieri Salvo D’Acquisto di Palidoro. Il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Severini ha, invece, omaggiato le vittime dell’olocausto presso il monumento dedicato ai caduti di Maccarese. La giornata si è conclusa con la deposizione da parte dell’Assessore Stefano Costa in Piazza Giovan Battista Grassi a Fiumicino. Presenti alla cerimonia, gli assessori Monica Picca e Raffaello Biselli, insieme con le rappresentanze delle forze dell’ordine territoriali, la Polizia Locale di Fiumicino ed alcuni referenti dell’associazionismo locale, insieme con i gonfaloni della Città e della Pro Loco di Fiumicino.

 

 

Oggi siamo chiamati a riflettere su uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità: la Shoah. La memoria di quella tragedia, che ha distrutto milioni di vite, non deve essere dimenticata – ha dichiarato il Sindaco, Mario Baccini – Il 27 gennaio 1945 Auschwitz venne liberata e quella data segna non solo la fine di un incubo ma anche l’inizio di un lungo processo di consapevolezza storica che ha attraversato generazioni”.

 

 

“In quegli anni – prosegue – milioni di ebrei furono allontanati dalle loro famiglie, dalle loro case, deportati e uccisi. Non solo nei campi di concentramento tedeschi, ma anche in territori come la Polonia, la Grecia, la Francia e l’Italia, dove la persecuzione si intrecciò con le politiche fasciste di repressione e le leggi razziali del 1938 che legittimarono le persecuzioni”.

 

 

“Accanto a tanta barbarie, vi fu però una luce: il coraggio di donne e uomini che, sfidando il regime, rischiarono la propria vita per salvare gli altri. Tra questi – sottolinea il Primo Cittadino – figure come Gino Bartali, il ciclista che, con il suo impegno in favore degli ebrei perseguitati, divenne simbolo di resistenza silenziosa, ma anche molti cittadini comuni che, pur non avendo alcun riconoscimento ufficiale, offrirono rifugio, protezione e speranza a chi era in fuga”.

 

 

“Oggi, ricordiamo non solo le vittime, ma anche gli insegnamenti che ci derivano da quelle esperienze. Testimonianze come quelle di Primo Levi, che, sopravvissuto ad Auschwitz, ha dedicato la sua vita a raccontare l’inimmaginabile, sono fondamentali per trasmettere alle nuove generazioni il valore della memoria e dell’umanità. La sua frase, ‘Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario’, ci ricorda l’importanza di non voltare mai lo sguardo di fronte alla sofferenza e all’ingiustizia. La lotta contro ogni forma di discriminazione, deve essere una priorità per tutti noi, affinché il ricordo della Shoah non resti solo una commemorazione, ma diventi un monito costante nella costruzione di una società di pace, rispetto e dignità per tutti ha concluso il Primo Cittadino


(Foto Fabio Diodato)

 

 

 

 

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