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Cultura, presentata l’Opera “Tessiture” di Raffaella Polverini

“Credo profondamente che la cultura sia un filo che unisce le persone, creando legami e spazi di dialogo come in una tessitura”

 

Si è svolta venerdì pomeriggio, presso l’Aula Consiliare del Comune di Fiumicino, la prima presentazione dell’opera “Tessiture” di Raffaella Polverini. Ad accogliere l’autrice il Sindaco Mario Baccini, il Vice sindaco Giovanna Onorati e l’Assessore alla Cultura Federica Poggio.

 

Raffaella Polverini, editrice ed esperta di laboratori di scrittura ed editoria creativa, ha presentato il suo nuovo lavoro, un libro catalogo che raccoglie le sue esperienze di vita alcune delle quali vissute nella sua casa di Fregene. Inoltre l’autrice ha portato in aula consiliare un’esposizione di dipinti che si affiancano alle tematiche trattate nel libro.

 

 

“Il libro racconta la storia degli ultimi quattro anni della mia vita, dal Covid in poi, un periodo di intenso apprendimento e crescita personale – ha dichiarato l’autrice – Durante questo tempo, ho avuto il privilegio di conoscere e di leggere di autori che hanno lasciato un segno nella storia e nella mia formazione. In un mondo in rapido cambiamento, è essenziale guardare al passato per costruire un futuro consapevole, guardare a chi si muove nel presente con consapevolezza e comprendere le radici della nostra cultura”.

 

 

“Questo libro è anche un invito a riflettere sul valore delle relazioni e sulla necessità di coltivare un forte senso di comunità – ha sottolineato Polverini – Credo profondamente che la cultura sia un filo che unisce le persone, creando legami e spazi di dialogo come in una tessitura”.

 

“Il Comune di Fiumicino ringrazia Raffaella Polverini per la sua presenza e il contributo al panorama culturale locale – ha dichiarato Giovanna Onorati – L’opera ‘Tessiture’ mi fa pensare all’importanza delle relazioni, che oggi mancano. Si parla di relazioni, ma spesso si tratta di reti virtuali e conoscenze aleatorie. Dobbiamo ritornare a coltivare i legami reali, quelli faccia a faccia e possiamo farlo anche attraverso la cultura. L’arte, la fotografia, i libri e le opere offrono esperienze tangibili e significative che nutrono quella parte sensibile di noi che nella velocità della vita quotidiana, spesso ci dimentichiamo di avere. Ed è per questo motivo che intendiamo avviare iniziative artistiche e culturali sul territorio, partendo dalle scuole. Vogliamo coinvolgere i cittadini, in particolare bambini e ragazzi, in un viaggio verso quel mondo di fantasia e libertà che la creatività e la conoscenza possono offrire”.

 

Durante l’evento, l’autrice ha anche condiviso una poesia tratta dalla sua opera, che riflette sul legame tra l’arte e la realtà e che esprime sentimenti di rinascita e connessione con la terra:

“Aro con le dita solchi sofferti
Sul bianco della pagina spargo semi di lettere
E ricopro i miei pensieri con terra vergine

Germogliano e avvizziscono speranze,
l’aridità del mondo brucia e consuma
Ritornano alla terra parole morte

Più vive del rigoglioso nulla che le circonda
L’occhio si perde tra miraggi indistinti
Inseguendo l’illusione di un altrove fertile

Mentre calpesto la disfatta del mio fare
Rinasce alle mie spalle,
Tra le erbacce
Ciò che di me è più vero

Torno ad amare la sgraziata imperfezione dell’incolto
E dei suoi frutti
Mi nutro”

 

 

 

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