Da poco anche nel punto vendita di Fiumicino, presenti le “Stanze Relax” per persone e bambini neurodivergenti
di Fernanda De Nitto
In tutti i ventidue punti vendita di IKEA, dislocati nel territorio nazionale, compresa la sede di Fiumicino, sono presenti le “Stanze Relax“, da qualche tempo rese degli ambienti allestiti ad hoc per accogliere anche persone, adulti o bambini neurodivergenti. Nel contempo i negozi IKEA stanno promuovendo le Quiet Hours, attraverso le quali tutti i mercoledì, nelle tre ore precedenti la chiusura degli store, sono adottati accorgimenti finalizzati a ridurre le sollecitazioni sonore, al fine di permettere a chi è particolarmente sensibile ai rumori e agli stimoli uditivi di sperimentare un ambiente sereno. A descriverci le finalità di tali progetti e le altre iniziative promosse dallo store avente sede a Fiumicino, presso il Parco Leonardo, e più in generale di IKEA Roma, Mimma Pecora, City Sustainability Leader.
Come è nata l’idea di promuovere iniziative di sensibilizzazione e pratiche, particolarmente dedicate a persone neurodivergenti?
IKEA Italia ha tra i suoi impegni societari e fondativi quello di collaborare con le comunità dove i vari store hanno sede, promuovendo il principio di sostenibilità, al fine di rendere i negozi inclusivi ed accoglienti per tutti. Alla luce di questi obiettivi si è avviata, a Roma e Milano, una intensa attività di collaborazione e consulenza con le due ANGSA regionali, Associazione nazionale genitori persone con autismo, le quali grazie alla loro preziosa assistenza hanno reso possibile l’adozione delle misure necessarie all’implementazione dei progetti relativi alla stanza relax e alle “Quiet Hours”. Nello specifico, la sperimentazione delle “Quiet Hours” ha preso il via lo scorso maggio, in primis presso le sedi di Roma e Milano, dove tutti i mercoledì, tre ore prima della chiusura i negozi intervengono per eliminare musiche e annunci vocali, evitando altresì l’utilizzo di mezzi meccanici che possano essere di disturbo, in particolare per chi ha una neurodivergenza. L’iniziativa ha riscosso nell’immediato un impatto positivo su tutta la clientela, decidendo in poco tempo di estendere l’iniziativa in tutti i negozi IKEA in Italia.
Tale attività è nata anche grazie ad una prima collaborazione con ANGSA Lazio, in occasione del progetto di ricerca condotto dall’Università̀ Sapienza di Roma per la caratterizzazione di microRNA salivari che aiutino gli operatori sanitari nella diagnosi e prognosi dell’ASD (Autism Spectrum Disorders). Come IKEA abbiamo ospitato a Roma alcuni appuntamenti e donato dei kit con giocattoli per rendere più piacevole l’esperienza del campionamento per i più piccoli. Nel contempo sono messe a disposizione di tutti i visitatori degli store, in ogni momento della giornata, le stanze relax, arredate appositamente per garantire una permanenza sicura, grazie all’adozione di accorgimenti specifici, forniti dalla preziosa collaborazione delle due sedi regionali dell’Associazione ANGSA. Per accedere alla stanza presente presso lo store di Fiumicino basta chiedere ad uno dei co-worker della struttura che consentirà l’accesso presso l’area per tutto il tempo che si desidera. Logicamente all’interno di tali spazi sono stati eliminati gli annunci vocali e la musica nell’orario dedicato alle Quiet Hours.
Visto il concreto impegno messo in campo da Ikea Italia per il sostegno di lodevoli progetti sociali, come tutte le attività intraprese a supporto delle neurodivergenze, vi sono dei specifici programmi realizzati nel territorio da parte dello store di Fiumicino e delle sedi limitrofe?
IKEA Italia mediante il punto vendita territoriale e in particolare degli altri negozi presenti nell’area romana, dall’apertura dello store nel territorio, si è occupata di collaborare con diverse organizzazioni locali e nazionali in progetti sociali e assistenziali. Ad esempio, solo nell’ultimo anno, sono stati donati alla Cooperativa Tutti Giù Per Terra Onlus mobili per l’allestimento di un appartamento destinato ad ospitare fino a 4 ragazzi assistiti nello sviluppo di percorsi di autonomia. Con l’ente territoriale “Eidos in rete” abbiamo organizzato un calendario di iniziative ludico ricreative di sensibilizzazione, nate con lo scopo di creare comunità. Altre attività di formazione e facilitazione sono state realizzate in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato del Lazio. Lo store è stato anche parte attiva del progetto “Sì, io posso!“, promosso dall’Associazione “Io Se Posso Komunico” e dedicato ai ragazzi udenti e sordi, con sindromi rare e non, tra cui le neurodivergenze e l’autismo, attraverso l’allestimento di spazi dove svolgere attività che vedono l’uso attivo e creativo di diversi linguaggi più consoni alle loro esigenze.
L’azienda si è anche occupata della realizzazione di alcune aree dedicate alla socialità presso il carcere femminile di Rebibbia con la Fondazione Severino, la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza e altre realtà del territorio, ed ha collaborato per attività sociali e di assistenza con la Fondazione Di Liegro, Binario 95, l’Associazione Italiana Persone Down di Roma, Caritas, l’associazione Cubo Libro,Raggio di Sole Onlus e la Cooperativa Terre D’Orto, per citarne alcune. Ad oggi presso la sede di Fiumicino si sta avviando una serie di ulteriori contatti, al fine di sostenere iniziative e progetti di socialità e aggregazione dedicati al territorio, nei quali saranno coinvolti attivamente anche tutti i co-worker della struttura.