Il presidente della Coldiretti di Maccarese, Emanuele Salvalaio, esalta la coltivazione del prodotto
di Umberto Serenelli
È iniziata a Fregene, nel parco Avventura di viale della Veneziana, La “Festa della carota di Fiumicino” che ha subito registrato la presenza di molti curiosi e turisti romani.
Prossima a diventare un marchio ad “Indicazione geografica protetta”, la carota è un prodotto che rappresenta l’eccellenza del territorio agricolo di Maccarese, che spinge fino a ridosso della zona urbanizzata di Fregene.
Grazie al patrocino della del Comune costiero e della Regione, l’Associazione Tradizioni Future ha organizzato una due giorni all’estendo un “village” con tanto di esposizione di macchine agricole, stand vari con in mostra prodotti a base di carota compreso il gelato proposto dal mastro gelatiere Vincenzo Lenci.
La grossa novità è stata la birra al chiaro gusto di carota della società “Podere 676” e il ghiotto cornetto “Maccaresella” dello chef Luca Pezzetta, una rivisitazione del cornetto-girella realizzato con crema di carote e mandorle “made in Maccarese”.
Tante le novità sotto le bandiere della Coldiretti. “Maccarese rappresenta una zona a vocazione agricola tra il mare e l’aeroporto di Fiumicino – dice Emanuele Salvalaio, presidente della sezione di Maccarese di Coldiretti – La storia della coltivazione delle carote è legata a quella più recente di questo territorio un tempo acquitrinoso. I principali produttori di carota sono famiglie di imprenditori agricoli che raccolgono dagli avi un’eredità importante. Per cui la carota è uno dei simboli principali dell’agricoltura del territorio di Fiumicino e la sua coltivazione coinvolge oltre 1.000 ettari di superficie agricola locale e più di 400 persone che vi lavorano”.
