Domenica 30 ottobre alle ore 11.00 avrà inizio la solenne cerimonia di inaugurazione della chiesetta realizzata da Orlando Faieta, per volere del fratello Giuseppe Faieta
E’ grande l’attesa per tutti i fedeli che vedranno, domenica 30 ottobre, spalancarsi le porte della chiesetta “San Giuseppe” sita in via Passo Buole all’Isola Sacra, che dopo 21 anni è stata completamete ristrutturata ed ingrandita, grazie all’intervento degli imprenditori Roberto Fiocco, Giuliano Cicconi, Gianni Pesce che ha ristrutturato la chiesa realizzando e personalizzando a suo piacimento le vetrate artistiche fatte personalmente da lui, e Guerrino Faieta, che hanno saputo realizzazzare un nuovo impianto architettonico che si compone di un piccolo edificio, dove la purezza delle forme e la sobrietà dell’impianto esprimono un fascino particolare.
I cittadini del luogo hanno donato le sedie, le panchine sono state donate da Maria Pia Faieta, mentre il Dottor Edoardo Fofi, responsabile della Casa di Riposo Villa Faieta, ha donato il dipinto di San Giuseppe, in onore del nome della chiesetta, realizzato dalla giovane artista Francesca Capitini, entrata nella storia dell’arte, autrice di un affresco recentemente collocato nella Cappella delle Reliquie della Basilica di San Francesco ad Assisi.
“Quando mi è stato proposto di affrescare la chiesina di Villa Faieta, ho accettato con grande piacere – ha dichiarato Francesca Capitini – infatti è mia intenzione vertere gran parte del lavoro in questo senso l’affresco è una tecnica molto antica e particolarmente complicata, è per questo motivo che se ne stanno perdendo basi ed interessi. Affrescare un luogo significa ‘bloccarlo’ nelle sue attività quotidiane, in un periodo storico dove tutto è veloce questo è un problema. Per ovviare a questo ostacolo, ho ritenuto opportuno modificare la tecnica e creare un ‘effetto affresco’, con una realizzazione differente. È possibile eseguire l’opera in altro luogo, esempio il mio studio, e trasportarla per poi applicarla a parete. Il risultato è lo stesso di averla creata in loco. Dopo diverse ipotesi sul soggetto da rappresentare, abbiamo deciso di dedicare l’affresco a San Giuseppe, infatti la chiesina è realizzata per questo Santo. San Giuseppe è a me caro, è un Santo importante nel ruolo del Cristianesimo, ma raramente ricordato. È per questo motivo che la mia opera lo vede in trono, protagonista della Chiesa, padre di Gesù, al quale ha insegnato la vita terrena e la storia. È giovane, e non un anziano dimesso; proprio dalle sacre scritture risulta che avesse 20 anni, magari un’età avanzata per il tempo. Quando realizzai l’affresco nella Basilica di San Francesco, mi venne criticata l’iconografia del ‘giovane San Giuseppe’. Spero di aver fatto passare l’idea di questo – conclude Framcesca Capitini – che con tanto amore, umiltà e fede, ha accettato il Progetto di Dio per l’intera umanità”
“Questa chiesetta e’ stata un sogno di mio fratello Giuseppe, che il 12 aprile 1990 ha espresso la volontà di donarla agli abitanti dell’Isola Sacra – ci dice Orlando Faieta, l’artefice dell’opera – ed io ho voluto realizzare il suo desiderio, nel momento in cui Giuseppe ci ha lasciati”.