Sangiuliano (Ministro della Cultura): “Sarò a disposizione del sindaco perché credo che come ministero si può fare tanto per Fiumicino”
di Alessandra Lo Franco
Dopo oltre 20 anni dall’ultima ristrutturazione è stata riportata all’antico splendore e riaperta al pubblico, una tra le più significative testimonianze archeologiche e monumentali nel territorio dell’Isola Sacra: il complesso di S. Ippolito, segno dell’identità cristiana di Fiumicino, legata al culto del martire Ippolito, Santo Patrono del comune laziale.
Nel corso degli ultimi due anni il complesso è stato sottoposto ad importanti interventi di consolidamento, di restauro e di adeguamento impiantistico. Tra questi, quelli più significativi, hanno interessato la torre campanaria, l’altare e l’affresco settecenteschi all’interno della cappella.
La torre campanaria, giá negli anni ’70, è stata oggetto di interventi molto invasivi realizzati con materiali e tecniche che hanno causato, nel tempo, il distacco di larghe porzioni di cortina muraria e lesioni importanti. Anche il contesto ambientale, per via dell’azione erosiva del vento, ha contribuito al forte degrado.
All’interno della cappella del cd. “conventino” anche l’altare, rivestito in marmo, e il dipinto raffigurante Sant’Ippolito hanno subito numerosi interventi di restauro che ne hanno compromesso la visibilità e alterato l’aspetto: dall’affresco è stato rimosso un protettivo, precedentemente utilizzato, che ne oscurava la visibilità, ed è stato riqualificato utilizzando un prodotto green, in linea con le disposizioni europee.
L’attuale progetto di restauro, che permette da oggi ai cittadini di poter visitare questi meravigliosi tesori culturali, è stato supportato da una serie di indagini scientifiche e approfondimenti diagnostici.
“Fiumicino si candida a diventare un punto di riferimento nazionale; oggi Sant’ Ippolito unisce l’arte, la storia e la cultura – ha affermato il Sindaco, Mario Baccini, durante il suo ringraziamento alle autorità religiose, militari e politiche, presenti oggi all’evento – Voglio rivolgere al ministero una preghiera: Ostia Antica è un sito importantissimo ma bisogna iniziare a parlare di Ostia Antica – Fiumicino – Porto. Dobbiamo aspirare ad un trittico culturale nella promozione del turismo perché Fiumicino e Porto vengano messe in luce come meritano. Vogliamo far diventare un punto di attrazione nazionale ed internazionale i paesi a Nord di Roma, collegati tra di loro dalla costa; stiamo lavorando con gli altri sindaci per questo partirà un’agenzia pubblica, aperta anche al privato, per proporre dei pacchetti, non solo sulla cultura Romana e cristiana, ma anche su quella etrusca” conclude il Primo Cittadino.
Oltre al Sindaco, al Direttore generale Musei, Massimo Osanna e al Direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica, Alessandro D’Alessio, presente oggi, anche il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
“Fiumicino è una città con un’identità storica ben precisa e iniziative di questo tipo fanno bene perché è necessario ampliare l’offerta culturale – ha sottolineato il Ministro – Esiste un diritto alla cultura, non solo dedicata ai luoghi iconici come le grandi città d’arte, ma ovunque ci sia un teatro, un museo o il recupero di vestigia archeologiche; grazie all’offerta culturale, che rappresenta un diritto universale, i cittadini si arricchiscono e si alza la qualità di vita che non è determinata solo dalla sanità, dalla scuola o dai trasporti, ma anche dalla presenza di attrazioni di interesse storico/artistiche. Da domani – ha concluso Sangiuliano – sarò a disposizione del sindaco perché credo che come ministero si può fare tanto per Fiumicino”.
Le conoscenze sull’edificio di culto si devono in particolar modo alle campagne di scavo, curati dall’Istituto Pontificio di Archeologia Cristiana, cominciate nel 1970 e proseguite con cadenza annuale fino al 1978; tali ricerche permisero anche di definire le diverse fasi di vita della basilica, l’ultima delle quali ascrivibile al secolo XII e la prima alla fine del IV sec. d.C.
La Basilica di Sant’Ippolito, in via Redipuglia, aprirà gratuitamente al pubblico giovedì 5 ottobre, Festa del Santo Patrono. L’orario di visita sarà dalle ore 11 alle 18.15. L’apertura al pubblico proseguirà poi nei weekend dal 7 ottobre al 10 dicembre, con orario 11-14.30. Lo rende noto il Parco Archeologico di Ostia Antica.