Il nuovo procedimento sarà presentato il prossimo 1 giugno alle 17.00 presso i locali di via Carloforte
Cambia tutto all’asta del Pesce di Fiumicino. La tradizione abbraccia la tecnologia e dal prossimo 3 giugno la vendita del pescato diventerà elettronica. Si abbandona così la tipica asta a voce con l’obiettivo di rilanciare e aprire nuove opportunità al settore ittico del territorio. Il passaggio al nuovo procedimento sarà presentato il prossimo 1 giugno alle 17.00 presso i locali di via Carloforte.
I gestori dell’asta, la Silver Fish Srl, hanno, infatti, deciso di adeguarsi alle procedure internazionali con l’obiettivo di far tornare il mercato locale, un centro nevralgico per l’acquisto del pesce fresco sul litorale. Il passaggio dall’asta a voce a quella elettronica presenta numerose novità proprio per chi andrà ad acquistare. Da giugno chi andrà a comperare il pesce all’asta, infatti, non sarà più costretto ad acquistare tutto il pescato di una determinata imbarcazione ma potrà aggiudicarsi anche solo la singola cassetta. Una rivoluzione non da poco per Fiumicino. Fino ad oggi, infatti, chi ha potuto permettersi di acquistare il pescato di un’intera imbarcazione, che arriva anche a 70/80 cassette secondo il periodo, sono stati solo i grossisti ora, anche i piccoli commercianti, come ad esempio i ristoratori, potranno comperare il pesce che serve. Il nuovo procedimento permetterà così anche a tanti esercenti di Roma e dintorni di tornare a comprare a Fiumicino senza recarsi in altri mercati.
L’asta di via Carloforte era ancora una delle pochissime in Italia a essere ancora svolta a voce. A guidare le operazioni è sempre stato il banditore, il sig. Giovanni Istinto, classe 1934, che la conduce dal 1979. “Ora più realtà potranno venire a Fiumicino – spiega Istinto – con il mio staff, sono stati realizzati importanti interventi strutturali. I commercianti disporranno di un telecomando a pulsante che andrà a sostituire la classica alzata di mano o gesto a ogni nuova offerta. Tramite questo procedimento sarà possibile rilanciare il prezzo direttamente sullo schermo/display che sarà installato all’interno dell’asta. Questa nuova metodologia di vendita permette di ampliare le potenzialità commerciali del mercato offrendo un supporto efficiente e funzionale”.
Il nuovo procedimento farà però perdere a Fiumicino quel sapore antico della tradizione. “Non mi dispiace abbandonare i vecchi procedimenti, spero che l’asta torni a essere quella di una volta e che il nostro territorio ci guadagni. Insieme al ritorno dei banchi del pesce su via Torre Clementina, così come annunciato dall’amministrazione, Fiumicino potrà tornare a essere un punto di riferimento importante per l’acquisto del pesce fresco”.
Valentina Fiordalice
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