
L’iniziativa di tutela ambientale è stata condotta dai volontari di Legambiente Lazio
di Dario Nottola
In sole due ore hanno raccolto circa 100 kg di rifiuti, plastici e non, sulla spiaggia di Coccia di Morto tra Fiumicino e Focene. Un’arenile suggestivo e di pregio ambientale ma che, come tristemente noto, spesso diventa il terminale negativo del carico di rifiuti trasportati alla foce del Tevere o subisce l’abbandono indiscriminato di immondizia, da parte di incivili, che approfittano della posizione isolata e decentrata rispetto al centro cittadino.
L’iniziativa di tutela ambientale è stata condotta dai volontari di Legambiente Lazio nell’ambito di “Salviamo il mare con il progetto Plasticentro!”.
“Secondo recenti studi dell’Agenzia Europea per l’Ambiente e dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, sono 628 i milioni di rifiuti galleggianti che arrivano ogni anno nei mari europei attraverso i fiumi – evidenzia l’associazione – II Mediterraneo in particolare riceve il 36% dei rifiuti fluviali immessi in Europa, raccogliendo nel suo bacino oltre un milione di tonnellate di plastica, e l’Italia figura tra i paesi che contribuiscono maggiormente a questo fenomeno”.
“Il danno, però, non riguarda solo l’ecosistema marino, poiché una parte significativa di rifiuti permane a lungo nell’habitat fluviale contaminando anche questo ambiente. Per individuare le più efficaci misure di contrasto alla dispersione dei rifiuti e promuovere buone pratiche utili a frenare il fenomeno, è partito ‘Plasticentro – liberiamo i fiumi dalla plastica per Salvamare’, un progetto coordinato dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale”, conclude Legambiente Lazio.