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Maccarese S.p.A., storia di una comunità

Dopo quasi cento anni tra le più grandi aziende agricole d’Italia, con attività dal settore zootecnico-agricolo a quello energetico

 

di Fernanda De Nitto

 

L’azienda Maccarese S.p.A. nasce come SAB, Società Autonoma di Bonifiche, nel lontano 1925 acquisendo dalla famiglia Rospigliosi circa 4.400 ettari di terreno con l’obiettivo di bonificare tutto il territorio, che nei primi anni ’20, risultava essere ancora prevalentemente paludoso. Dopo quasi cento anni la società costituisce una delle più grandi aziende agricole d’Italia con attività che si estendono al settore zootecnico-agricolo a quello energetico.

 

 

 

Ad approfondire la storia, le vicissitudini, i progressi aziendali e sociali nel tempo, l’Amministratore Delegato della Maccarese S.p.A, Claudio Destro, che ricorda come, fin dalle sue origini, l’azienda abbia riservato un’attenzione particolare nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie, attraverso un anticipatorio welfare di comunità.

 

 

 

 

Quali le azioni proposte dalla società già dai tempi della fondazione?

 

 

“La Maccarese S.p.A. può realmente definirsi una comunità che già negli anni ’20 ha saputo gestire ed organizzare, con sapiente attenzione, le dinamiche sociali e culturali del tempo fornendo ai migranti, provenienti prevalentemente dal Veneto e dalla Lombardia, tutte le necessarie attenzioni a livello lavorativo, formativo e familiare. L’azienda fu, ad esempio, antesignana della carta per i nuovo nati perché ai nascituri degli operai veniva dato, nei primi anni ’40, un premio di 2.000 lire. Agli stessi lavoratori era anche garantita un’abitazione, al fine di assicurare delle condizioni di vita consone e permettere ai circa 50 abitanti di poter vivere insieme con le famiglie, che nei primi tempi erano rimaste nei paesi d’origine. Gli operai seguivano anche dei corsi di formazione relativi alla sicurezza, mentre le mogli avevano l’opportunità di formarsi nelle materie di economia domestica e sanitaria. Per i bambini era garantita la scuola, dove vi erano medici sempre attenti a prevenire epidemie, tipo la malaria, ed eventuali altre pandemie altamente pericolose. Tra le azioni di welfare si ricorda anche l’inserimento nel 1952 del capitale umano all’interno del bilancio aziendale, azione alquanto rivoluzionaria per quei tempi. Alla luce del positivo clima sociale di tutele in cui si viveva, negli anni ’50 erano 5mila gli abitanti di Maccarese con oltre 820 operai impiegati nell’azienda, che si è affiancata allo Stato con una propria identità sociale e produttiva, costituita da artigiani e professionisti. Nell’ottica di questa visione progressista nel 1961, dopo diverse tensioni sociali, venne realizzato il primo accordo di parità sociale tra uomini e donne; politica retributiva adottata successivamente a livello nazionale”.

 

 

L’azienda con l’acquisizione da parte dell’IRI diviene a partecipazione statale fino alla crisi e alla successiva liquidazione degli anni ’80. A seguito la società nel 1998 viene completamente privatizzata ed acquisita da Edizione Holding.

 

 

Nel tempo quanto di quel passato sociologicamente comunitario si ritrova nei nuovi e progressivi obiettivi della società?

 

 

“L’obiettivo di saper sempre coniugare le esigenze della comunità di lavoro con quella sociale è rimasto tale dagli albori fino ai giorni nostri. Basti pensare che oggi la Maccarese S.p.A. è impegnata in molteplici attività progettuali che vedono coinvolto il territorio e la popolazione della Città di Fiumicino e del suo hinterland. Ad esempio, oltre 5mila ragazze e ragazzi delle scuole annualmente si recano in visita presso l’azienda. Dal 2001 abbiamo contribuito alla nascita dell’istituto tecnico agrario (sulle ceneri dell’istituto per geometri) per consentire a tanti giovani studenti del territorio di fare sperimentazione, anche attraverso le attività di alternanza scuola-lavoro. E siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione della prima facoltà di veterinaria nel Lazio, presso l’Università di Tor Vergata, offrendo, a partire da novembre, la possibilità di seguire gli studi direttamente in azienda con oltre 150 ore di pratica in loco ed un’aula magna dedicata al progetto. Sono consuete poi le visite di delegazioni di ambasciate e ministeri al centro zootecnico e alla nuova sala mungitura. La società si occupa, altresì, di supportare il limitrofo ospedale pediatrico ‘Bambino Gesù’ di Palidoro fornendo assistenza alle famiglie dei piccoli malati. Sempre nell’ottica del proseguo delle tradizioni di comunità ogni anno organizziamo la ‘Festa della Befana’ per i figli dei dipendenti, creando e rinnovando quel clima di socialità ed attenzione che da sempre contraddistingue l’azienda”.

 

 

Nell’ottica di una più specifica attività di collaborazione con il territorio vi sono particolari progetti e azioni promosse dalla società?

 

 

“Data l’estensione del territorio, che ancora oggi è proprietà dell’azienda, ci occupiamo di mantenere puliti i cigli stradali, le varie rotonde e le piste ciclabili presenti nel quadrante tra Maccarese e Fregene. Poi per garantire il giusto connubio tra territorio e cittadinanza, organizziamo una serie di eventi culturali, in particolare presso il Castello di Maccarese, sia nel periodo estivo che in quello invernale, con proiezioni di film, spettacoli, concerti ed intrattenimento per grandi e piccini. Negli anni abbiamo anche collaborato alla realizzazione di importanti progetti scolastici dedicati, in particolare, agli studenti della scuole primarie e secondarie del Comune di Fiumicino. Nel 2018 è stato poi inaugurato l’archivio storico che ripercorre la storia d’impresa, della produzione e del lavoro agricolo ma anche gli aspetti sociali ed economici del territorio e della comunità che è nata e si è sviluppata attraverso l’azienda”.

 

 

Arrivando ai giorni nostri, cosa è oggi la Maccarese S.p.A.?

 

 

L’azienda dal 2021 ha deciso di diventare Società Benefit, modificando ed ampliando il progetto sociale che coniuga gli obiettivi di profitto con lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera. In prospettiva del centenario dell’azienda, che si celebrerà il 20 marzo del 2025, stiamo realizzando un libro per fine anno, che racconterà episodi, storie e aneddoti dell’azienda dal 1925 ad oggi. Una società che attualmente consta di 90 dipendenti, in maggioranza italiani, con un’età media di 36/37 anni, qualificati e specializzati, nelle diverse attività aziendali che riguardano la zootecnia, il biogas con la produzione di energia elettrica, la coltivazione di mandorle, il latte, i bovini e più recentemente l’olio con 10 ettari di oliveti. La Maccarese S.p.A. si dimostra, quindi, un’azienda che ha sempre saputo far tesoro del suo passato ricordando costantemente quanti in cento anni di attività hanno sacrificato la propria vita per un futuro migliore, perché ‘L’innovazione è una tradizione che si rinnova’ “.

 

 

 

 

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