Venerdì 2 settembre l’evento patrocinato dal Comune di Fiumicino e promosso dal Nuovo Comitato Cittadino di Focene
di Laura Palma
Venerdì 2 settembre a Focene, presso la spiaggia libera tra il Lido del Carabiniere e la Colonia Marina Stella Maris, si è tenuta l’inaugurazione del murales “La Caretta”, patrocinato dal Comune di Fiumicino e promosso dal Nuovo Comitato Cittadino di Focene.
Il messaggio lanciato dall’opera, realizzata dagli artisti “Phzero” Daniele Signore e Simona Gaffi, è chiaro: “Non lasciateci sparire”. Occorre che l’uomo si dimostri più sensibile davanti a temi come la salvaguardia dell’ambiente e delle specie in via d’estinzione.
“Ognuno di noi può fare la propria parte” ha dichiarato Emilio Sciesa, presidente del Nuovo Comitato Cittadino di Focene, con il quale si è occupato di restituire decoro all’area scelta per la realizzazione del murales.
Il Vicesindaco del Comune di Fiumicino, Ezio Di Genesio Pagliuca, ha messo il punto sull’importanza “Trasmettere, attraverso l’arte visiva, un messaggio diverso di come vogliamo la nostra città è molto importante. Ringrazio la consigliera Barbara Bonanni, per essersi spesa per questo progetto”.
“La Caretta” non è la sola iniziativa che ha reso possibile un connubio tra arte e valorizzazione delle risorse del territorio (Clicca qui).
“Tutela ed educazione ambientale” sono tematiche cardine anche per Giorgio Broccone, Comandante del Gruppo Carabinieri di Ostia, presente all’evento.
Barbara Bonanni, Presidente Commissione Pianificazione del Territorio Comune di Fiumicino, ha dichiarato: “Il mare è di tutti e perché il mare sia di tutti, dobbiamo impegnarci affinché diventi fruibile, pulito e soprattutto decorosamente mantenuto”. Queste le motivazioni che l’hanno spinta a depositare una mozione in Consiglio Comunale, per l’istituzione di una toponomastica delle Spiagge Libere.
A conclusione degli interventi, in questa cornice marina impreziosita dal nuovo murales, il gruppo musicale “Esubery” ha accompagnato i partecipanti verso il tramonto e Irma Galloni, mamma del poeta Gabriele Galloni, ha voluto omaggiare tutti i presenti leggendo “La tartaruga”, una delle poesie del figlio tratta dalla raccolta postuma Bestiario dei giorni di festa.
Ogni gesto non curante che compiamo è un contributo irrispettoso verso il mondo. Come esseri umani abbiamo il dovere di tutelare l’ambiente, per il nostro futuro e per quello di tutte le specie che vi abitano. Non lasciamole sparire.
Le tartarughe sono seriamente minacciate dalle attività umane (come possiamo leggere sul sito del WWF), in quanto sono sensibili al disturbo del turismo nelle aree di riproduzione, all’inquinamento, in particolare della plastica, e soffrono della pesca accidentale (bycatch). Si stima che ogni anno circa 150mila tartarughe marine finiscano catturate accidentalmente dagli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiano. Inoltre, il sito del WWF rende noto che il 35% degli animali recuperati in Italia aveva ingerito rifiuti di plastica.
