Il parco, dopo le prime operazioni di bonifica, si prepara per la primavera. L’obiettivo però resta la copertura della barca
di Roberto Saoncella
Si terrà il prossimo 3 marzo la nuova giornata di pulizia del parco pubblico adiacente la erigenda nave Liburna romana. Ad annunciarlo il presidente del comitato Saifo, che ha in concessione l’area verde vicina alla scuola media Segré.
“Si tratta di un appuntamento che vogliamo rinnovare regolarmente dopo il successo del primo tentativo fatto il mese scorso” ha dichiarato il presidente del comitato Massimo Bianchi.
Il parco, infatti, abbandonato all’incuria da anni, dopo lo scorso intervento ha completamente cambiato aspetto. Oltre 60 volontari in una mattinata di lavoro hanno sfalciato, potato, estirpato piante infestanti e canneti. Sono così riemersi i vialetti in cemento levigato rosso e il piccolo anfiteatro con palco. Ora sarà necessario intervenire su alcuni angoli dell’area ancora incolti e sulle alberature ma, visto il successo della scorsa volta, dal comitato si dichiarano ottimisti.
“Riusciremo a restituire fruibile e a valorizzare quest’area già a partire dalla prossima primavera – ha aggiunto il presidente –. I lavori da fare sono ancora molti, ma la collaborazione non manca. Vogliamo ancora una volta ringraziare anche l’Amministrazione Comunale per aver contribuito a portare via i metri cubi di ramaglie e verde accumulati la scorsa volta”.
Intanto procedono anche i lavori per la futura copertura del cantiere della nave romana. Sono stati installati i pali di sostegno ed è stata predisposta anche l’illuminazione notturna.
“Stiamo ancora raccogliendo i fondi per acquistare il telo per la copertura – ha concluso Massimo Bianchi – Purtroppo siamo ancora un pò lontani dal raggiungere il risultato, nonostante le tante sottoscrizioni e dimostrazioni di affetto”.
La speranza del Comitato è sempre in una sponsorizzazione, magari collettiva, delle attività nautiche di Fiumicino. “La realizzazione della nave, con tecniche e modalità che la rendono unica nel suo genere, è un vanto per la marineria e la tradizione dei maestri d’ascia della nostra città. O almeno dovrebbe esserlo” ha chiuso il Presidente.
Ricordiamo a tal proposito, che il cantiere per la ricostruzione di una nave Liburna romana, ha riscontrato il plauso e l’interesse anche dell’università La Sapienza , del DigiLab dell’università di Roma 3 e del CNR.