Grazie al lavoro dei volontari dell’Associazione Saifo, dopo oltre un anno di lavori, il parco è stato bonificato
di Dario Nottola
Solidarietà, cultura, partecipazione ed aggregazione. Sono gli elementi che hanno abbracciato la fattiva restituzione alla cittadinanza del parco della Liburna a Fiumicino, adiacente alla scuola media Emilio Segré. Dopo vari tentativi di utilizzo, l’area era stata abbandonata all’incuria da oltre 10 anni. Due anni fa la Regione Lazio lo ha dato in concessione all’associazione Saifo, che si occupa di portare a termine i lavori della Liburna, la nave romana in legno di quercia e a grandezza naturale che la famiglia di maestri d’ascia Carmosini, sta ricostruendo.
Dopo oltre un anno di lavori da parte dei volontari di Saifo, il parco è stato bonificato, sfalciato, sono state ripristinate la corrente elettrica e la rete idrica, nonché è tornato ad essere fruibile l’anfiteatro da oltre 100 posti presente al suo interno.
L’occasione è stata rappresentata dall’evento “Un’Africa degna di nota”, a cui hanno preso parte oltre 150 persone, organizzato Africa Sottosopra in collaborazione con Saifo. Quasi 1500 euro i fondi raccolti e che saranno destinati al progetto di sostegno delle giovani madri del Malawi.
“Siamo estremamente soddisfatti dell’evento e dei feedback ricevuti dai partecipanti – ha dichiarato Tiziana Leone, presidente di Africa Sottosopra – Abbiamo già avuto richieste per organizzare altri appuntamenti simili, che sicuramente proveremo a realizzare nel prossimo futuro. Con i fondi raccolti si procederà all’acquisto di attrezzature per cucire che permetteranno a queste giovani mamme di rendersi autonome economicamente”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Saifo, Massimo Bianchi: “In poche settimane abbiamo quasi fatto un miracolo. Abbiamo reso fruibile un parco prima abbandonato e stiamo riscontrando sempre più interesse verso il progetto Liburna”.
Nel mese di ottobre è infatti previsto l’arrivo di una troupe televisiva francese che sta realizzando un documentario internazionale, nel quale rientreranno anche le riprese della nave romana in ricostruzione a Fiumicino.
L’associazione resta ora in attesa dei fondi messi a bilancio dalla Regione Lazio e che permetteranno finalmente di coprire il cantiere della costruenda imbarcazione. “In questo modo potremo garantire che i lavori vadano avanti anche durante l’inverno e che si eviti il continuo deterioramento del legname ad opera degli agenti atmosferici”, ha concluso Bianchi.
Il comitato Saifo confida inoltre di ricevere a breve l’autorizzazione, da parte dell’amministrazione comunale di Fiumicino, per portare, nella prossima primavera, le scuole del territorio in visita alla Liburna, per il suo progetto di ricostruzione archeologica.