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“Pascucci al Porticciolo” si conferma al top della ristorazione romana e nazionale

Il Gambero Rosso conferma tutte le insegne d’eccellenza su 1100 esercizi segnalati per la 33ma edizione della guida “Roma e il meglio del Lazio 2023”


di Dario Nottola

“Pascucci al Porticciolo”, eccellenza di Fiumicino, si conferma al top della ristorazione romana e nazionale. Dopo l’emergenza Covid, la ristorazione di Roma riparte in grande stile e consolida la tendenza, per i cittadini della Capitale e per i turisti, a cenare o nei ristoranti degli hotel che spesso godono di una vista mozzafiato sul centro storico o nelle trattorie.

Con 1100 esercizi segnalati la 33/ma edizione della guida “Roma e il meglio del Lazio 2023” presentata dal Gambero Rosso, a Palazzo Brancaccio, conferma tutte le insegne d’eccellenza con otto Tre Forchette (La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri (95): Il Pagliaccio (93); La Trota a Rivodutri (Rieti) (92) a pari merito con Pascucci al Porticciolo, a Fiumicino; inseguiti da Idylio by Apreda del The Pantheon Iconico Rome Hotel (91), Imago dell’Hotel Hassler e Enoteca La Torre a Villa Laetitia fino a Glass Hostaria (90).
 
Tutti usciti a testa alta dalla prova-lockdown, anche grazie, come sottolineato dalla curatrice della guida Pina Sozio, al gioco di squadra con la sala. Premiati due team per il servizio di sala, entrambi attivi nel centro storico di Roma: i ragazzi de Il Pagliaccio che per la cerimonia sfoggiavano una maglia da titolari di calcio, e in impeccabile completo blu e cravatta il personale di sala dell’Imago dell’Hotel Hassler che hanno dedicato il premio al recentemente scomparso patron, Roberto Wirth e ai figli che hanno preso il timone dello storico albergo sovrastante la scalinata di Trinità de’ Monti.
 
Ma a crescere, secondo la guida 2023, sono le trattorie premiate con i Tre Gamberi. Sono sei: Arcangelo Vino e Cucina; Armando al Pantheon; Da Cesare; Grappolo d’Oro; e fuori porta Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano oltre che l’Agriristorante Il Casaletto.
 
“La grande imprenditoria ha deciso di scommettere sulla Capitale – ha sottolineato la curatrice Sozio – con una sfilza di nomi di grande caratura gastronomica in arrivo a Roma. Ma il bello è ora anche nei nuovi bistrot dei Palazzi storici, dove il Caffè Doria è il più gettonato, negll artigiani del gusto come le imprenditrici-fornaie di Tulipane, nella riqualificazione delle botteghe di quartiere, e nella contemporaneità della campagna, come dimostra la Tenuta Resort Agricola di Casaprota”.
 
Con queste novità, ha detto l’assessore al Turismo e Grandi Eventi di Roma Capitale Alessandro Onorato, “siamo pronti ad accogliere un turismo di qualità diversa” preannunciando che dagli attuali 1600 posti letto nella rete alberghiera a cinque stelle in sette anni è stimata una crescita a 8000 posti letto nei luxury hotel. E, ha evidenziato Sozio, “i luoghi e i panorami del lusso e della Dolce Vita ora sono sempre più vissuti dai Romani”.
 
Inoltre, per il secondo anno consecutivo viene messa in luce la crescita del patrimonio regionale del comparto ristorazione con il premio Genius Loci, in collaborazion con Regione Lazio che evidenzia in ogni provincia le migliori realtà, tra queste Chinappi a Formia, l’Osteria del Tempo perso a Frosinone fino all’osteria Palmira a Roma.
 
Gambero Rosso si conferma in prima linea per la promozione e il supporto alle eccellenze agroalimentari del territorio”, ha concluso Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso.
 
 
 

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