Larango: “Dopo tre anni di stop per il Covid, la Sagra torna in grande stile”
di Dario Nottola
L’ormai caratteristica padella gigante friggerà circa 25 quintali di totani, calamari, gamberi, pesce di paranza, mentre 6 quintali di cozze finiranno in sauté.
Saranno distribuiti fritto di totani, calamari, gamberi e “paranza” oltre a cozze e primi piatti sempre a base di pesce, accompagnati da vino rigorosamente bianco.
Sono i numeri e gli “ingredienti”, dal 22 al 24 settembre, della 51° edizione della “Sagra del Pesce – Festa delle tradizioni marinare della Città di Fiumicino”, organizzata dalla Pro Loco, che ne detiene i diritti con marchio registrato. La manifestazione ha il patrocinio del Comune, della Regione Lazio e dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia.
Nata nel 1970, la manifestazione, che si fregia ora del marchio “De.Co.” (Denominazione comunale di origine) torna a “pieno regime” nell’area di via del Molo di Levante (Molo Sud), all’inizio del Lungomare della Salute. Ci saranno un mercatino artigianale creativo, stand enogastronomici ed intrattenimento musicale dal vivo. Venerdi e sabato l’apertura dell’ area ristoro, a cura dei 40 volontari, sarà al via alle 19, e domenica dalle 12 alle 16, fino ad esaurimenti prodotti.
Venerdì alle 21 lo spazio musicale sarà sulle note della band “Ci manda Rino”; sul palco sabato saliranno “The Pungitors”.
L’attrattiva è garantita anche dalla presenza della padella gigante (affiancata anche da una “sfarinatrice” e da una mini padella): con un diametro di 4 metri, è alta da terra circa 2 metri. Le sue 5 vasche possono contenere 800 litri d’olio riscaldato da 12 bruciatori antivento a gas, forniti di tutti i dispositivi di sicurezza, mentre sono 20 i cestelli di contenimento del pesce.
“Dopo tre anni di stop per il Covid, la Sagra torna in grande stile e nella location ormai tradizionale. Questa edizione – sottolinea il presidente della Pro loco, Giuseppe Larango – sarà anche un’occasione per poter esporre il prestigioso marchio di ‘Denominazione comunale di origine’. Il nostro obiettivo è proseguire nella valorizzazione e nella promozione del classico prodotto del nostro mare, catturato dalla locale flotta, che è la più numerosa dei porti del Lazio. Confidiamo di accogliere nel migliore dei modi il pubblico che vorrà premiare un’ iniziativa, volano per l’economia, che sicuramente è la più gravosa ed impegnativa per noi volontari, ma è anche quella che, in assoluto, ci permette di mettere in risalto il prodotto tipico per eccellenza, la pregiata gastronomia, così apprezzata ed in definitiva la nostra storia, quella di un borgo marinaro, che ha origini nel porto di Roma antica ma che negli anni ha dimostrato di poter crescere ed oggi è una Città a misura d’uomo”.
“Preservare e recuperare le tradizioni che caratterizzano il territorio è fondamentale per la crescita culturale di un luogo – sottolinea il sindaco Mario Baccini – Se, come nel caso di Fiumicino, una tradizione culinaria rappresenta un’opportunità per far conoscere quanto sia importante la pesca e l’economia del mare, legata anche alla tradizione gastronomica della diera mediterranea, non possiamo che sostenere un evento ed una ricorrenza annuale tipica come la Sagra del Pesce, ed un plauso va alla Pro Loco che l’organizza“.
L’ingresso all’area del mercatino e degli spettacoli serali, è libero e gratuito, mentre per lo stand gastronomico è previsto un contributo a parziale copertura dell’acquisto dei prodotti.
Particolare attenzione è dedicata al rispetto dell’ambiente. I rifiuti generati dall’iniziativa, infatti, vengono correttamente differenziati sul posto. Solo l’1% è costituito da plastica, mentre il resto è cartone, vetro e la maggior parte tutto residuo compostabile, in quanto il cibo è servito con prodotti biodegradabili.