8 milioni di euro per l’ex centrale Enel dove costruire una piazza, una foresteria, dei laboratori e un palco a forma circolare
di Umberto Serenelli
Villa Guglielmi e l’Auditorium del mare rappresenteranno un “polo culturale” di grosso spessore per Fiumicino. L’amministrazione comunale ha come obiettivo creare un punto di forte aggregazione in cui catalizzare l’interesse non solo dei giovani. Tale progetto avrà come capisaldi la settecentesca villa e gli spazi esterni abbandonati dell’ex centrale Enel, visto che il Comune costiero è carente di queste strutture.
La proposta dell’attuale governo locale è stata recepita dalla Città Metropolitana di Roma Capitale che l’ha inserita nel programma dei “Poli culturali, civici e dell’innovazione” con uno stanziamento di 8 milioni di euro messi a disposizione dalla Comunità europea nell’ambito del Pnrr.
La Città si è quindi avvalsa del supporto operativo di Invitalia che ha affidato l’incarico di progettazione definitiva e esecuzione dei lavori alla “RTP Noema società cooperativa” del napoletano. La ditta dovrà realizzare una piazza, una foresteria, dei laboratori di musica e teatro, un palco attrezzato di forma circolare e sistemare le aree esterne per manifestazioni oltre a creare un giardino. Nella villa, invece, installare un ascensore esterno e restaurare i locali di un’ala davanti alla corte. Si è dunque cercato di creare un anello di congiunzione tra due realtà che sono fisicamente contigue ma hanno sempre avuto funzioni disgiunte.
“Il progetto di riqualificazione che stiamo portando avanti non si limita solo all’Auditorium ma abbraccia anche l’area circostante – precisa Mario Baccini, sindaco del comune di Fiumicino – L’obiettivo è quello di creare un vero e proprio polo culturale che metta in relazione questo spazio con Villa Guglielmi. Lavoriamo con una visione che integri sostenibilità e inclusività. La cultura deve essere un patrimonio di tutti e per questo ci impegniamo a rendere questa trasformazione accessibile a tutta la comunità, nel pieno rispetto dell’ambiente e con uno sguardo al futuro”.
Villa Guglielmi è un gioiello che funge da cerniera tra Isola Sacra e Fiumicino, grazie ai 10 ettari di parco, diviso da una strada dal futuro Auditorium la cui struttura è stata abbandonata da anni ma che oggi rappresenta una sorta di riscatto per la Città di Fiumicino che intende trasformarlo nel fulcro della socialità.
Affascinante la storia della villa che risale al 1697, anno in cui il Principe Don Giovanni Battista Aldobrandini comprò un “casino”, ossia una casa signorile di campagna per svago sulla riva del Tirreno. Abbandonata per anni, nel 1992 finì nel patrimonio del comune di Fiumicino che decise di ristrutturarla e oggi è sede dell’assessorato all’Ambiente e della biblioteca comunale che potrà finalmente contare su un ascensore. La villa ospitò il compositore francese Claude Debussy al quale verrà dedicata una piazza, di oltre 5 mila metri quadrati, all’interno dell’area in cui insiste l’Auditorium, delimitata da una foresteria e da un altro edificio, all’ingresso di via del Faro, un tempo a servizio dei dipendenti Enel. Dietro all’ex centrale saranno demoliti alcuni fatiscenti magazzini e, paralleli all’edificio in via di ristrutturazione, verranno costruiti laboratori di musica e teatro. Prevista la realizzazione di un palco a forma circolare davanti a una vasta area in cui accogliere concerti o proiezioni cinematografiche all’aperto che si affiancherà al “giardino degli aranci”.