I ragazzi hanno sfilato in corteo, partendo dalle loro scuole, con destinazione Villa Guglielmi
di Alessandra Lo Franco
Ieri 25 novembre anche il nostro Comune, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, é tornato a far sentire la sua voce.
L’Associazione Tuttexuna, insieme all’Assessorato alla Scuola e alle Politiche giovanili, ha organizzato un incontro con gli Istituti ITC P. Baffi, IC Lido del Faro e IC Porto Romano, per ricordare le vittime di femminicidio e per sensibilizzare le nuove generazioni.
“La lotta contro la violenza non é solo oggi ma tutti i giorni, partendo proprio dalle scuole che hanno il compito di parlare ai ragazzi per generare un cambiamento culturale. C’é ancora da fare ma siamo sulla buona strada” Queste le parole dell’Assessora Erica Antonelli Presente all’evento.
I ragazzi hanno sfilato in corteo, partendo dalla loro scuola, con destinazione Villa Guglielmi. Durante il tragitto hanno esibito cartelloni, magliette, disegni e poesie realizzati in classe insieme alle insegnanti, le quali hanno dimostrato quanto la scuola possa fare per coinvolgere attivamente i nostri figli e per spiegare loro cosa andrebbe cambiato, prima nel modo di pensare e poi in quello di agire. Infatti la cultura, il pensiero profondo e la comprensione della storia, possono essere armi alleate per sradicare una cultura maschilista che si é insinuata secoli fa nella storia dell’umanità, in concomitanza con la nascita della categoria di potere.
L’uomo ha escluso la donna per detenere lui solo la potestà. Il miglior modo per annientare un “nemico” o un “rivale”, é quello di ridurre al minimo la stima di se stesso, fargli credere di essere dipendente da quel “sovrano” e se non bastasse, piegarlo con la forza fisica. Nel tempo tutto ciò ha permesso a mariti, padri, fratelli di sentirsi autorizzati a ferire le loro stesse mogli, madri e sorelle con parole e gesti che spesso sfociano in una crudeltà impossibile da descrivere, tanto é inconcepibile.
Se quegli stessi uomini, assetati di potere, avessero piuttosto visto nelle donne un alleato, la società avrebbe fatto scelte diverse, più vicine al concetto di vita di cui la donna e’ l’emblema. Sapere cosa ha mosso gli uomini del passato verso la sciocca convinzione di essere superiori é uno strumento efficace per abbattere i pregiudizi e cambiare davvero. Il maschilismo è alla base non solo della violenza sulle donne, ma anche del razzismo, dell’imperialismo, del patriarcato e in tutte le forme di autoritarismo.
Intanto il corteo di alunni é arrivato all’istallazione “Scarpette di cemento” esposta dall’Associazione Tutteperuna lo scorso 7 ottobre, in ricordo di Tanina Momilia, nostra concittadina vittima di femminicidio nel 2018.
“Sono troppo emozionata per leggere, ho scritto solo poche righe perché non voglio togliere spazio alle altre, ci sarebbe tanto da dire su ognuna di loro – ha detto la sorella di Tanina, presente all’evento, che ricorda con la dolcezza e la semplicità di chi si voleva bene da una vita – Il colore preferito di Tanina era il viola, lo amava talmente tanto che faceva anche l’albero di Natale di quel colore”.
La Presidente dell’Associazione, Antonella Mazzarese, ha poi parlato agli alunni presenti con la voce rotta dall’emozione “Siate sempre consapevoli e padroni delle vostre scelte, se vi sembra di subire comportamenti violenti, offensivi NON vergognatevi di chiedere aiuto. Credete in voi stesse e abbiate il coraggio di scegliere”.
Ancora pochi passi e ci troviamo all’interno del cortile della biblioteca di Villa Guglielmi, al centro un salice piangente sul quale sono state appese le foto delle vittime, perché non rimangano solo un numero, ma si possa collegare al ricordo la dignità di un volto.
Sotto il salice una panchina rossa. Questa la scenografia in cui si sono alternati ragazzi dai 9 anni ai 14 nella lettura di poesie, aforismi e citazioni di grandi autori come Alda Merini, o pensieri, che provenivano semplicemente dal loro cuore. Comprensibile come, soprattutto i più grandi, fossero coinvolti e toccati dall’argomento. Mentre i più piccoli seri, rispettosi ed impeccabili come poche volte ho visto essere gli adulti.
L’Associazione Tutteperuna e l’assessorato hanno salutato i ragazzi donando loro una pergamena a ricordo della mattinata. Il contributo che le giovani donne attiviste di Tutteperuna mettono a disposizione, non é solo teorico, ma si realizza concretamente attraverso una rete di persone specializzate che offrono i loro servizi a donne vittime di abusi e violenze. Attualmente lo staff é formato da 15 legali tutti iscritti al gratuito patrocinio, uno psicologo, una ostetrica, una sessuologa e circa venti volontari che si adoperano in giornate come questa o durante i banchetti itineranti che di tanto in tanto organizzano, nella speranza che qualche donna bisognosa di aiuto ma impaurita nel chiederlo, si possa avvicinare per avere informazioni o un numero di riferimento, anche solo per parlare. Hanno espresso gratitudine a chi già attivamente collabora con loro rivolgendo un invito aperto a chiunque voglia unirsi al progetto, sia in qualità di professionista che di volontario semplice.