Montino: “Bisogna coltivare la memoria e la cultura del rispetto perché l’odio non abbia più spazio”
di Dario Nottola
A Fiumicino, per la Giornata della Memoria, la Casa della Partecipazione ha ospitato un’inziativa dell’Anpi sezione “Lidia De Angelis – Salvo D’Acquisto”, con momenti di riflessione, musicali e letture a tema, alla presenza alla vicepresidente Anpi Roma, Marina Pierlorenzi, e del cantautore Giovanni Del Grillo. Nelle scuole, inoltre, va avanti il Progetto Memoria.
“Una come me è pessimista e ritiene che tra qualche anno sulla Shoah ci sarà una riga sui libri di storia e poi non ci sarà nemmeno più quella…” (Liliana Segre)
“Ricordare, sempre – sottolinea il vice sindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – mantenere viva la memoria collettiva, a beneficio soprattutto delle nuove generazioni. La cultura in questo è nostra alleata, come abbiamo potuto sperimentare anche alla Casa della Partecipazione nel toccante momento di riflessione offerto dalla ANPI sezione Fiumicino ‘Lidia De Angelis – Salvo D’Acquisto’, in preparazione proprio alla Giornata della Memoria. Un grazie sentito per la presenza alla vicepresidente ANPI Roma, Marina Pierlorenzi, e al cantautore Giovanni Del Grillo per le letture, i versi e le note che ci ha regalato”.
“Oggi più che mai, ‘per non dimenticare’, in questa Giornata della Memoria, voglio dire grazie. Grazie a Liliana Segre, Edith Bruck, Sami Maodiano, Andra e Tatiana Bucci – la riflessione del sindaco Esterino Montino – Cito loro, in modo simbolico, ma penso a tutte quelle persone che, sopravvissute all’orrore dei campi di sterminio e di concentramento nazifascisti, hanno dedicato la loro vita al racconto e alla testimonianza”.
“Fortunati quelle ragazze e quei ragazzi che hanno potuto incontrare persone come loro, come Nedo Fiano, come Piero Terracina, come Settimia Spizzichino. Tra loro, le ragazze e i ragazzi di Fiumicino che, grazie al Progetto Memoria nelle scuole, negli ultimi 10 anni, hanno avuto l’opportunità di conoscere, tra gli altri, Andra e Tatiana Bucci e che, quest’anno, conosceranno Edith Bruck. Ingrato quel Paese in qui una donna come Liliana Segre è costretta a vivere sotto scorta. Bisogna coltivare la memoria e la cultura del rispetto, della democrazia e della libertà perché l’odio non abbia più spazio“, conclude Esterino Montino.
