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A Fiumicino, mattinata di esercitazione anti esondazione del Tevere

In azione 45 operatori di protezione civile per un’esercitazione mirata al montaggio delle barriere lungo il porto canale


 

di Dario Nottola 

 

In azione 45 operatori di protezione civile della Misericordia e due mezzi speciali, tra cui un bilico di 12 metri ed un camion 3 assi di 10, per il carico e scarico delle strutture, questa mattina, lungo il porto canale di Fiumicino, per un’esercitazione mirata al montaggio delle barriere anti esondazione del Tevere.

 

Dal momento dell’allerta, stabilita in simulazione dall’innalzamento del livello del fiume e dall’apertura della diga di Castel Giubileo, il test, per circa due ore, ha interessato 150 metri di banchina nord, con le barriere scorrevoli, compresi tra il Ponte 2 giugno e Palazzo Noccioli, e 460 metri che ospitano le paratie d’innesto su quella sud. Il punto logistico è stato attrezzato a piazzale Mediterraneo.

 

L’operazione, mirata a testare la prontezza e l’efficienza delle misure di protezione civile, nel caso di potenziali emergenze legate alle piene del fiume Tevere, è stata coordinata dal comando di Polizia Locale di Fiumicino ed eseguita dall’Associazione di Protezione Civile Misericordia di Fiumicino. Sul posto il sindaco Mario Baccini, la Capitaneria di porto e l’Autorità Portuale. 

 

“Stiamo riattivando tutte le nostre strutture di protezione civile – ha detto Baccini – la nostra Città deve continuare ad essere in sicurezza. Anche nel nostro canale dobbiamo collaudare tutte le nostre strutture per affrontare eventuali emergenze. Ringrazio tutti gli operatori e le Autorità intervenuti. Inoltre, per il decoro delle banchine ho chiamato il Comando della Capitaneria di porto per intervenire e restituire la dignità al porto canale, con lo sgombero di depositi superflui, in modo anche che non interferiscano in eventuali situazioni di sicurezza e permettano il transito in tranquillità dei cittadini e visitatori”.

 

“Dopo l’azione di manutenzione delle paratie e di bonifica dei rifiuti all’interno delle strutture, compiuta a metà gennaio scorso, abbiamo voluto simulare il sistema e testare la tempestività e l’efficacia delle procedure di emergenza e delle barriere, in caso di esondazione. Ciò è previsto dalla Convenzione tra Comune, Regione ed Autorità portuale, e consente alle Autorità locali ed agli operatori della Protezione Civile, di valutare la preparazione, la prontezza e la coordinazione delle risorse umane e materiali necessarie in risposta ad eventuali situazioni di crisi. Questo tipo di esercitazione sarà compiuta ogni anno, previa una costante supervisione della pulizia della banchina e l’efficienza delle paratie che devono essere scorrevoli ed in ottimo stato”, ha sottolineato il Comandante di Polizia Locale, Daniela Carola.

 

“Sono orgogliosa del lavoro degli uomini e delle donne della Misericordia, preparato in 40 giorni al fianco della Comandante Carola e del Corpo della polizia locale – ha detto la Responsabile dell’associazione, Elisabetta Cortani – a fine attività sarà fatto un punto per verificare le eventuali criticità, le migliorie da apporre, la capacità di risposta e pianificare interventi di manutenzione alla luce di ciò che è emerso oggi nella simulazione”.

 

A metà gennaio scorso le paratie anti esondazione furono al centro di una maxi operazione di manutenzione dei meccanismi e di pulizia dai cumuli di rifiuti che si erano annidati da tempo al loro interno, poichè scambiate da incivili per “pattumiere a cielo aperto”, e che potevano (o possono) pregiudicare il funzionamento ed il montaggio in caso di emergenza.

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