La presidente del Nuovo comitato cittadino invita l’amministrazione di Fiumicino ad intervenire
di Umberto Serenelli
Strade e abitazioni costiere di Focene minacciate dall’avanzata delle dune di sabbia. Il danneggiamento della macchia mediterranea lungo la fascia litoranea dove insistono le “collinette”, davanti alle abitazioni del comprensorio Mare Nostrum, sta mettendo in difficoltà i residenti che ora sono alle prese con dei concreti disagi. Infatti, il vento di mare spinge la rena e le dune avanzano in direzione della zona urbanizzata arrivando a coprire il tracciato delle vie sterrate che diventano così impraticabili.
“Questa azione del vento sta diventando un problema per le automobili dirette ai chioschi – dice la residente Paola Luzi –. Molto spesso le auto restano insabbiate e devono chiamare il carro attrezzi. È anche successo che mi vengono a citofonare per avere un arnese con cui liberare le ruote bloccate”.
C’è chi con tanto di pala e cariola sposta i cumuli ammassati a ridosso dei muri di recinzione. Il fenomeno riguarda in particolare via Monteverdi che converge nel piazzale dove confluiscono via Mascagni e via Catalani. Su via Monteverdi, per circa 50 metri, non si vede il tracciato stradale ma solo sabbia ai piedi di una montagnola, alta circa 2 metri, completamente priva della classica vegetazione mediterranea.
Qualche residente è infuriato per l’assenza di controlli nei confronti di quanti vengono a fare i tuffi a Focene, parcheggiando le automobili sopra le dune. Anche il passaggio di persone dirette sulla riva avviene calpestando le piante autoctone che sono praticamente scomparse in diversi tratti costieri. Una particolare preoccupazione per l’avanzata della sabbia viene segnalata dal Nuovo comitato cittadino di Focene.
“Viste le proteste ricevute da molti residenti – precisa la presidente Antonella Gardin – chiediamo all’amministrazione comunale di intervenire per liberare le vie dai cumuli di rena e quindi mettere in sicurezza le strade costiere che in questi giorni cominciano a essere frequentate dai turisti romani diretti in spiaggia. Il comitato invita poi il comune a ‘ragionare’ su come fermare l’avanzata delle dune la cui sabbia finisce anche davanti agli ingressi delle case. Tra le segnalazioni c’è anche quello di posare alcuni cartelli segnaletici in linea con il codice della strada”.
C’è chi invece suggerisce di installare dei new jersey sui cigli delle vie e la piantumazione di essenze arboree sulle dune per frenare l’avanzata della sabbia.