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Aeroporto, crisi occupazionale: 46 nuovi licenziamenti

“Gridiamo basta! Non è giusto tagliare sempre sulla pelle dell’operaio che vive solo di questo!”


Allarme lavoro. E’ una vera mattanza quella che si sta consumando all’interno dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, dove continua la strage di posti di lavoro. Le aziende cadono come mosche e con loro centinaia di lavoratori. Questa volta tocca all’azienda Ecocleaning, che ha sottolineato come gli esuberi dipendano dalla rilevantissima riduzione delle prestazioni previste dall’appalto con Alitalia.
Fiumicino Online vuole dare il massimo della visibilità, alla lettera scritta dai dipendenti di questa società, che ha in programma 46 licenziamento entro la fine di dicembre.
 
“Sono un’operaia dell’appalto delle pulizie nell’area tecnica dell’aeroporto di Fiumicino. Vi scrivo a nome di tutti i miei colleghi, circa 75, o meno, abbiamo una situazione altro che delicata, ci si interessa solo ed esclusivamente dei lavoratori dello scalo, ma anche noi siamo molto in bilico. Il 31 dicembre ci scade la cassa in deroga e la nostra azienda, la ‘Ecocleaning’, di Angelucci, che ricordo fa parte della cordata Alitalia, ha deciso di licenziare 46 persone. Tutto questo mi chiedo come sia possibile, ma non si stanno un pò troppo allargando con la scusa della crisi? Credo proprio di si, molta gente non sa che dove operiamo noi e la parte più zozza di tutto l’aeroporto. Puliamo hangar contenenti dai 5 ai 6 aerei, officine meccaniche enormi e uffici con open space interminabili! Gridiamo basta di tagliare sempre sulla pelle dell’operaio che vive solo di questo! BASTAAAAAAA!!”.
 
Matteo Fasano
 
 
 
 

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