Sei ore di stop, dalle 8 alle 14 davanti agli arrivi T1, T2 e T3 del Leonardo da Vinci
Questa mattina, allo scalo internazionale di Fiumicino, le organizzazioni sindacali, Uritaxi Lazio, Unica Taxi Cgil, Anc Trasporto Persone, Federncc Confcommercioroma, Fai Confcommercio, Confartigianato Lazio, Atpl Claai, Cna Taxi, Uri, Fast Confsal, Uti, hanno manifestato per chiedere, nuovamente, delle risposte precise ad AdR ed Enac.
“Ciò che è avvenuto questa mattina evidenzia chiaramente la realtà: infatti, a seguito dell’iniziativa odierna, vista anche la presenza delle forze di Polizia, gli abusivi non hanno potuto svolgere la propria attività. Tant’è che alle ore 10,30, gli operatori regolari hanno registrato 1200 chiamate, rispetto alle 400 degli altri giorni – lo dichiara in una nota il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma – la situazione per il trasporto pubblico non di linea all’interno dell’aeroporto di Fiumicino è diventata insostenibile. Gli operatori regolari, taxi e ncc, purtroppo devono convivere con il fenomeno dell’abusivismo, sempre più dilagante. E tutto questo avviene nell’immobilismo dell’AdR”.
“Quindi – prosegue Aurigemma – senza gli abusivi, il lavoro è triplicato. Adesso, l’aspetto imprescindibile è che si chiuda la conferenza dei servizi, aperta per la modifica della legge regionale 58/93, art.5 bis del 31 dicembre 2015. E’ stata già effettuata una proroga, ora la data di chiusura è prevista a dicembre prossimo. La conferenza dei servizi è fondamentale per stilare le linee guida al fine di mettere a disposizione spazi, come previsto dalla legge, all’interno di zone pubbliche nell’aeroporto di Fiumicino. Mai come in questo caso c’è bisogno di legalità e soprattutto trasparenza. La stessa trasparenza va applicata nei servizi di trasporto (pullman) da Termini a Fiumicino, visto che in molti casi sono avvenuti episodi poco cristallini, che sviliscono gli operatori onesti e regolari. Proprio per evitare che, a seguito della mancanza di trasparenza, ci possano essere eventuali verifiche da parte dell’Anac, come peraltro avvenuto ieri per gli appalti per il molo C. Per questo – conclude il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio – chiederò alla Regione, per quanto di sua competenza, di fare il possibile affinché possa muoversi con le parti in causa (Adr in primis) per chiudere quanto prima la conferenza dei servizi; allo stesso tempo scriverò ad Enac, proprio per sollecitare una più intensa attività di controllo, contro ogni forma di abusivismo che penalizza oltremodo le categorie”.
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