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Al via l’Operazione Mare sicuro 2012

In campo, sul Litorale romano, 12 mezzi a mare più 20 uomini a terra della Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino


Parte l’“Operazione Mare Sicuro 2012”. Dal prossimo 18 giugno al 9 settembre la Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino impegnerà sul territorio di competenza uomini e mezzi allo scopo di prevenire incidenti e garantire lo svolgimento idoneo delle attività di balneazione e di turismo nautico.
In campo, solo sul Litorale romano, 12 mezzi a mare più 20 uomini a terra che effettueranno controlli anche in borghese soprattutto nel fine settimana. Obiettivo unico è la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ecosistema marino. Nel trimestre marzo-aprile- maggio, infatti, nell’area di competenza la Direzione ha soccorso 32 persone in pericolo e assistito 18 imbarcazioni in difficoltà. Numerosi e precisi i consigli per gli utenti del mare 2012. Si parte con le raccomandazioni di navigazione entro la fascia di balneazione: per i piccoli natanti come moto ad acqua, windsurf, barche a vela ecc., l’entrata e l’uscita nella fascia di mare dedicata alla balneazione deve avvenire ad una velocità minima di tre nodi utilizzando i canali appositamente prediposti.
A riguardo delle navigazioni entro i 1000 metri dalla costa, invece, la Capitaneria raccomanda a tutti i conduttori di natanti da diporto di tenere dai 250 metri ai 500 metri dalla costa una rotta diretta verso il largo e una velocità non superiore ai dieci nodi. Fondamentali per ogni natante le dotazioni si sicurezza. Soprattutto per le piccole imbarcazioni è necessario tenere sempre a disposizione e a portata di mano le dotazioni di sicurezza obbligatorie come razzi, fuochi a mano, giubbetti salvagente ecc.
In particolare nei battelli scoperti si deve sempre indossare il giubbotto salvagente e le forcelle di sicurezza che ad esempio in caso di caduta accidentale consentono di far arrestare il battello. “Questo tipo di incidente – spiega il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma Lorenzo Savarese (vedi foto) – è tra le statistiche quello più frequente e fatale perchè molte volte il diportista rimane in mare senza cintura di salvataggio con il natante che se ne va via perché il motore rimane in moto”.
Importanti, inoltre, le informazioni per chi intraprende lunghe navigazioni. Prima dei trasferimenti è opportuno, infatti, controllare l’efficienza del mezzo nautico e delle relative dotazioni radioelettriche soprattutto dopo la stagione invernale. L’estate è anche la stagione degli sport all’aria aperta e in acqua. Solo per il kitesurf ci sono nel Comune di Fiumicino sei aree dedicate e dislocate in diversi tratti di costa. Per i praticanti si raccomanda di navigare al di fuori dei 250 metri anche nei tratti riservati e di utilizzare i canali di ingresso e uscita di forma conica e delle dimensioni previste dalle ordinanze. “In tutti i casi raccomandiamo sopra ogni cosa la prudenza – spiega il Comandande Savasere – ogni anno si assiste a incidenti inutili. L’importanza della cultura della sicurezza si basa sulla conoscenza del mare e delle sue caratteristiche. Alla sicurezza in mare deve, infatti, essere conferita la stessa attenzione anche alla sicurezza a terra, da parte di tutti i noi e in tutti i contesti”. Si ricorda, come sempre, che il numero blu 1530 per le emergenze in mare è sempre attivo su tutto il territorio nazionale.
 
Valentina Fiordalice
 
 
 
 

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