Presentato il piano industriale
Le prospettive di Alitalia si fanno meno fosche, anche se sull’operazione Etihad pesa l’ombra di circa 2500 esuberi, ma la via del risanamento è tracciata e poi, come anche detto dall’Unione Europea, la maggioranza del capitale azionario dell’azienda dovrebbe rimanere europea, una garanzia in più per il futuro dell’azienda e dei lavoratori.
Parallelamente procedono le vicende di Alitalia Maintenance Systems, direttamente legata ad Alitalia: il 2 giugno, 12 ore prima rispetto al termine previsto è stato raggiunto un accordo tra i soci Alitalia e Bedek che, con una lettera di impegno, hanno dato credito al piano industriale. Il giorno successivo è stato consegnato dalla stessa AMS al Giudice di Roma, conseguente alla richiesta di concordato presentata nei mesi scorsi.
Alitalia Maintenance Systems grazie ai due azionisti Alitalia e Bedek, supera un grosso ostacolo mentre resta assente Tucci di Iniziativa Prima, ma il suo disinteresse era già noto da tempo, fin dalle iniezioni di capitale immesse dai due restanti partner nei mesi scorsi.
“C’è soddisfazione da parte di tutti per il lavoro svolto dai preposti aziendali e per l’impegno profuso – commentano i segretari della Fit Cisl Claudio Arbotto e dell’Ugl Trasporto Aereo Fabio Ceccalupo – soddisfazione anche nei confronti dei due azionisti e in special modo Alitalia che, ancora una volta, hanno fatto la loro parte mostrando attenzione per questo asset industriale e sensibilità nei confronti dei lavoratori coinvolti che cercano però ora risposte definitive. Purtroppo, dobbiamo evidenziare ancora una volta ed esprimere amarezza per la mancanza di attenzione e silenzio assordante di tutte le istituzioni a partire da quelle locali verso questa Azienda che potrebbe essere uno dei punti cardine dell’aeroporto di Fiumicino”.
Quindi, qualche passo avanti è stato fatto per salvare questa importante azienda, ma si attende ancora una risposta delle Istituzioni, che finora non hanno mostrato alcun interesse alla vicenda.
Alessandro Ranieri
