I commercianti preoccupati dal drastico calo delle vendite chiedono un aiuto per il rilancio del punto storico di Fiumicino
“Le nostre attività stanno morendo”. Questo quanto affermano i titolari degli esercizi commerciali presenti all’interno del mercato coperto di via degli Orti a Fiumicino che lamentano la poca attenzione delle istituzioni al rilancio del punto storico cittadino.
“Nonostante il mercato abbia avuto la ristrutturazione tanto attesa – spiegano – qui rischiamo di chiudere bottega tutti quanti. La situazione in cui versa il nostro mercato cittadino è allarmante. Su venticinque box ci sono cinque banchi di frutta e tre box ancora chiusi che impediscono il rilancio auspicato. Alcune postazioni, infatti – spiega Gianfranco Sulis titolare banco di gastronomia e casalinghi – assegnate con graduatoria a scadenza non hanno mai aperto e questo danneggia in modo considerevole noi commercianti. Le persone che entrano si fermano ai primi negozi e vedendo nella parte finale poche attività aperte, non sono spronate ad entrare. Siamo in allarme. Non sappiamo più come fare per arrivare a fine mese”.
“Nonostante la buona volontà la situazione inizia ad essere insostenibile, le speranze di riavviare il mercato a questo punto sono miseramente nulle – prosegue Mauro Di Censi – nessuno sta facendo nulla per rilanciare questa piazza. Noi commercianti avremmo voluto creare un punto competitivo e funzionale ma invece qui lentamente stiamo morendo tutti. Ci sono persone che devono mantenere la propria famiglia e in queste condizioni non è possibile”.
“Una volta c’erano dei banchi anche al di fuori del mercato coperto – ribadisce il titolare di un banco di carni – e questo attirava molta più gente anche all’interno. Ora sappiamo che questo non è più permesso ma si deve in qualche modo trovare il modo di attirare gente all’interno. Chiediamo almeno che sia messa la nuova insegna luminosa all’ingresso che ancora manca”.
I commercianti propongono per il rilancio del mercato coperto l’apertura pomeridiana e nuovi bandi di assegnazione per i banchi al momento chiusi. “Vogliamo che ci sia permesso di aprire anche il pomeriggio, almeno per tre giorni a settimana – spiegano – sarebbe opportuno, infatti, che un punto centrale come via degli Orti dia la possibilità di fare la spesa ai cittadini anche in ore pomeridiane. Chiediamo inoltre che i banchi chiusi siano aperti, vogliamo rilanciare questo mercato. Serve una rivoluzione commerciale, pubblicità e interesse da parte di chi governa. Con l’autorizzazione all’autogestione potremmo riuscirci. Vogliamo rilanciare questo mercato storico che non può e non deve morire”.
Valentina Fiordalice
