Dal 3 al 20 aprile mostra fotografica dal titolo ‘L’ultima soglia’ realizzata da Luigi Feliziani sulla deportazione degli ebrei romani
Mireille Knoll aveva 10 anni quando, il 16 luglio 1942, riuscì a salvarsi dalla retata del Vél d’Hiv. In due giorni 13 mila ebrei, un terzo dei quali bambini, vennero arrestati e poi deportati nei campi di concentramento ma lei riuscì a scappare in Portogallo, grazie al passaporto brasiliano della madre. Finita la guerra, tornò a Parigi. Purtroppo Mireille Knoll è scampata da bambina all’antisemitismo della Seconda guerra mondiale ma arrivata a 85 anni, vedova e malata di Parkinson, non è sopravvissuta al nuovo odio contro gli ebrei. Mireille Knoll è stata uccisa con 11 coltellate, nel suo modesto appartamento di avenue Philippe Auguste, nell’XI arrondissement di Parigi, da un vicino di casa musulmano, 29 anni, e dal suo complice di 22.
“L’omicidio di Mireille Knoll riporta all’attualità l’urgenza di non abbassare mai la guardia davanti all’odio e all’intolleranza – ha dichiarato l’assessore alla scuola del Comune di Fiumicino, Paolo Calicchio – la nostra Amministrazione è in prima linea su questo tema, così come contro ogni forma di discriminazione. Dopo le vacanze di Pasqua, dal 3 al 20 aprile, ospiteremo all’interno del Comune di Fiumicino una mostra fotografica dal titolo ‘L’ultima soglia’ realizzata da Luigi Feliziani sulla deportazione degli ebrei romani del 1943 e rappresentata dalle foto dei portoni delle case da cui quelle persone innocenti uscirono verso un destino tragico. Soltanto 16 di loro su 1023, quindici uomini e una donna, sopravvissero allo sterminio e poterono rivedere il portone della loro casa”.
“Nello stesso tempo abbiamo invitato le scuole del territorio a partecipare al concorso sulla Memoria e sul Ricordo, giunto ormai alla quinta edizione e finalizzato a coinvolgere i giovani nella riflessione su temi e questioni inerenti la memoria della Shoah. In questi giorni i ragazzi stanno elaborando progetti grafici, multimediali, musicali o scritti per rappresentare una delle pagine più buie e brutali della nostra storia. Un percorso artistico come forma di studio e consapevolezza di ciò che è stato, affinché non debba più ripetersi. Ogni scuola partecipante vedrà premiati i primi cinque elaborati e i cinque vincitori parteciperanno a un viaggio che li porterà ad Auschwitz e Birkenau” ha concluso l’assessore alla scuola del Comune di Fiumicino, Paolo Calicchio.
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