
Baccini: “L’Auditorium è una risorsa fondamentale per la nostra città”
di Umberto Serenelli
I lavori sul progetto per il recupero ambientale del quadrante di Villa Guglielmi sono fermi da mesi e per tale motivo ora l’amministrazione accelera dopo aver rivisitato le problematiche legate alla delicata fase progettuale.
Lo annuncia il sindaco Mario Baccini, incalzato anche dai residenti, che ha sottolineato di avere ereditato un elaborato grafico lacunoso privo di un’analisi corretta dei costi e soprattutto delle necessarie normative ambientali.
“Abbiamo infatti riscontrato errori nei disegni oltre alle difficoltà di carattere economico da parte dell’impresa appaltatrice e, cosa ancor più grave, un totale disinteresse nei confronti della sostenibilità economica – precisa il Primo cittadino – Quello che dobbiamo oggi coordinare è frutto di una progettazione concepita male e di una gestione completamente deficitaria. Tuttavia, è stata affrontata con determinazione la complessa situazione e lavorato per la costruzione dell’Auditorium”.
La realizzazione del polo culturale scatta una decina di anni fa con il governo Montino che acquista dal Gruppo Enel il fatiscente complesso immobiliare in via del Faro a Isola Sacra. Facendo leva su un finanziamento di 6 milioni di euro, inseriti nel decreto governativo “Milleproroghe”, il Comune fece elaborare il progetto e l’erogazione dei fondi affidato poi alla Città Metropolitana.
Il faraonico progetto venne redatto dallo studio dell’arch. Alessandro Traldi, che creò un luogo aggregativo in grado di accogliere eventi culturali e per il tempo libero, facendo leva su nuove tecniche costruttive. Infatti, nel corpo centrale dell’edificio era prevista una sala centrale da 460 posti con una “gradonata retrattile” e un palco largo 18 metri e lungo 13. Al suo interno una cabina di regia e proiezioni, foyer, biglietteria, bar caffetteria, ristorante, camerini e uffici. La struttura era stata concepita ad “assetto variabile” nel senso che poteva essere divisa in tre sale con altrettanti ambienti indipendenti grazie all’utilizzo di un vecchio carro ponte in grado di movimentare pareti e impianti scenici. All’esterno dell’edificio ricostruita la pittoresca ciminiera, crollata da anni, con funzioni di lucernaio. Vince l’appalto la ditta “PerrottaGroup” che contestò alcune anomalie progettuali da cui scaturì un lungo contenzioso che portò la società a evidenziare difficoltà economiche e gestionali nella realizzazione delle opere.
“L’impresa ha chiesto la composizione della crisi attraverso il Tribunale di Lecce, e alla fine abbiamo dovuto dichiarare la decadenza dell’aggiudicazione dell’appalto – aggiunge Baccini – Non vogliamo abbandonare il progetto, ma dobbiamo fare i conti con la realtà dei fatti. Il nuovo piano prevede un ridimensionamento dell’opera, in modo da ottimizzare le risorse disponibili e garantire un completamento funzionale e in sicurezza. È nostra intenzione garantire la realizzazione di un’opera che non solo rispetti le esigenze urbanistiche, ma anche l’impegno preso con la comunità. L’Auditorium è una risorsa fondamentale per la nostra città che senz’altro darà vita a uno spazio di grande valore culturale per Fiumicino. Nonostante gli ostacoli, questa amministrazione continuerà a lavorare con serietà per garantire che la ‘Città della cultura’, legata alla settecentesca Villa Guglielmi, venga completata quanto prima”.






