
“Si continua a sviare l’attenzione cercando di confondere l’opinione pubblica”
“Dispiace dover tornare su una questione che si sarebbe potuta risolvere con un semplice riconoscimento dell’errore e delle scuse. Sbagliare è umano, ma perseverare distorcendo la realtà è un’altra cosa ed è ancora più grave” lo dichiarano Ezio Di Genesio Pagliuca, Capogruppo PD e Angelo Petrillo, Capogruppo Lista Civica Ezio.
“Si continua invece a sviare l’attenzione – ribadiscono – cercando di confondere l’opinione pubblica con dichiarazioni contraddittorie e poco credibili. Questo atteggiamento mina la credibilità di chi lo adotta e dimostra la fragilità delle sue argomentazioni. Ma il punto centrale resta irrisolto: non solo la questione dell’aula consiliare blindata, ma anche il tentativo di impedire l’accesso ai nostri uffici, quelli riservati ai Gruppi consiliari. Su questo specifico episodio nessuna risposta, solo silenzi”.
“Si continua a dire – aggiungono – che riportiamo falsità, ma chi copre la verità con bugie è proprio chi oggi si ostina a negare l’evidenza. Noi abbiamo raccontato i fatti, e nessuno li ha smentiti. Anzi, si è preferito parlare d’altro, eludendo la questione principale. Come può il Sindaco affermare il contrario di ciò che abbiamo vissuto in prima persona, non essendo presente? Forse qualcuno ha disseminato il Comune di strumenti di sorveglianza non autorizzati? Oppure si sta cercando, ancora una volta, di insabbiare la verità. Inoltre rimangono irrisolti alcuni nostri interrogativi: perché si è scelta l’aula consiliare per fare una riunione privata? Perché si sono utilizzate le forze pubbliche pagate dai cittadini come buttafuori con una lista di inviti? Perché non erano presenti i consiglieri tra gli invitati del Sindaco? Chi ha ordinato alla Polizia Locale di svolgere il ruolo di buttafuori all’entrata richiedendo di qualificare i consiglieri?” concludono Ezio Di Genesio Pagliuca e Angelo Petrillo