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B4A: l’Autorità di Bacino non sblocca le aree di Isola Sacra

Canapini:”mi sento preso in giro e sono fortemente amareggiato per il modo in cui l’Autorità di Bacino al superamento di un ostacolo ne frappone subito un altro”

Si è riunito oggi presso l’Autorità di Bacino del Tevere il tavolo di monitoraggio per esaminare lo stato di realizzazione delle opere di innalzamento delle banchine del Porto Canale al fine di procedere allo sblocco della procedura di approvazione della variante urbanistica relativa alle aree “B4A” di Isola Sacra.
Nel corso della seduta si è preso atto che i lavori lungo Viale Traiano sono stati eseguiti e anche collaudati e che, sulla sponda destra, sono in fase avanzata e termineranno entro giugno. A questo punto con sorpresa del Sindaco, della Regione e dell’Autorità Portuale, l’Autorità di Bacino ha mostrato una nuova planimetria di Isola Sacra, risultato di uno studio idraulico, commissionato ad un esperto universitario e recepito dallo stesso Ente, che delimita nuove aree soggette a rischio di esondazione proveniente da Fiumara Grande.
Il Sindaco ed il Dirigente Tecnico hanno contestato la mancata comunicazione all’Amministrazione di tale nuova perimetrazione e chiesto che, comunque, venisse rilasciato il parere sui piani urbanistici presentati, subordinando le edificazioni nelle aree inserite nella nuova mappa all’eliminazione delle cause di rischio.
Mentre il Capo Dipartimento del territorio della Regione e l’ARDIS hanno espresso parere favorevole, il Segretario Generale della Autorità di Bacino ha opposto un netto rifiuto vanificando ogni ulteriore insistenza del Sindaco.
“Sono sconcertato per l’atteggiamento di netta chiusura dell’Autorità di Bacino rispetto alle implicazioni di carattere sociale ed economico derivante dal perdurare del blocco delle attività urbanistico-edilizie di Isola Sacra – ha dichiarato il Sindaco, Mario Canapini – a nulla è valsa la rassicurazione che il rischio idraulico proveniente da Fiumara si sarebbe superato con la costruzione, ormai prossima, della strada di collegamento del Porto Turistico con il Ponte della Scafa. Mi sento preso in giro – sostiene Canapini – per il modo in cui l’Autorità di Bacino al superamento di un ostacolo ne frappone subito un altro e sono fortemente amareggiato nel costatare che vicende come questa non favoriscono certo la ripresa economico produttiva da tutti auspicata”.
 
 
 

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