
“Ringraziamo il Sindaco Baccini e gli uffici dell’avvocatura che hanno accolto il nostro grido di aiuto”
di Fernanda De Nitto
Brutto risveglio per le sedici famiglie delle case ERP di Via Berlinguer a Fiumicino che all’alba hanno ricevuto la visita della Polizia di Stato insieme con tre tecnici amministrativi e il custode fallimentare, i quali hanno notificato ai residenti un’ingiunzione di sgombero con effetto immediato.
Tale procedimento giunge a seguito del fallimento della società costruttrice dell’immobile e del primo atto di esecuzione forzata avvenuto nell’ottobre del 2019. Dopo anni di silenzi e procedure legali, tra lo sconcerto e la preoccupazione, questa mattina gli abitanti del comprensorio di edilizia residenziale pubblica si sono visti notificare un atto che prevede lo sgombero delle proprie abitazioni a partire dal prossimo 2 aprile.
Tra le famiglie residenti in Via Berliguer vi sono diversi anziani, disabili e minori che alla vista della Polizia, presente con la camionetta della celere, si sono ovviamente allarmati, creando una totale situazione di frustrazione e disagio per i modi con cui gli abitanti sono stati trattati dai notificatori, come fossero degli occupanti abusivi senza alcun titolo.
Nel contempo l’Amministrazione, attraverso l’Avvocatura e lo stesso Sindaco Mario Baccini, hanno ricevuto una delegazione delle famiglie, rassicurando gli abitanti dei sedici appartamenti, circa i procedimenti amministrativi e legali in essere. Alla luce di quanto avvenuto questa mattina il Comune procederà a presentare un esposto in Procura e a denunciare l’accaduto al Prefetto di Roma, dopo che la stessa amministrazione aveva già diffidato la società.
Anche gli avvocati referenti per le famiglie procederanno nell’immediato ad informare la Procura circa quanto avvenuto in forma coatta e brutale, per le modalità sostenute dalla procedura fallimentare.
“Siamo preoccupati per lo sviluppo procedurale degli eventi e per quanto accaduto questa mattina – affermano gli inquilini delle case Erp di Via Berlinguer – Ringraziamo il Sindaco Baccini e gli uffici dell’avvocatura per averci immediatamente ricevuto, accogliendo il nostro grido di aiuto, sostenendoci per gli aspetti legali e burocratici in questa nostra battaglia che purtroppo non ci fa stare tranquilli. Siamo speranzosi su quanto, sia il Comune che il nostro avvocato, stanno predisponendo, seppur il nostro disagio rimarrà latente fino al giorno in cui la procedura non sarà veramente conclusa, senza che nessuno possa più dirci di essere abusivi in casa nostra”.