Le ricerche sono state possibili anche grazie all’impiego della motovedetta CP284 della Capitaneria di Porto di Fiumicino
Di Dario Nottola
È stato ritrovato il cadavere in mare del passeggero disperso dalla notte di due giorni fa da un traghetto di linea. Nella giornata di ieri, sotto il coordinamento del 3° Sottocentro di Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Civitavecchia, sono proseguite le attività di ricerca del passeggero del traghetto Moby Dada, in navigazione da Civitavecchia a Cagliari, che risultava disperso in mare.
In particolare le operazioni sono state condotte con l’impiego contestuale del velivolo ATR-42 MANTA 10-01della Guardia Costiera decollato dalla base aerea di Pescara e della motovedetta CP284 della Capitaneria di Porto di Fiumicino.
Le ricerche si sono protratte fino alle ore 18 circa, quando il cadavere dell’uomo è stato individuato a circa 70 miglia dalla costa e recuperato a bordo dell’unità navale della Guardia costiera. Quest’ultima, a seguito di nullaosta dell’Autorità Giudiziaria, ha proceduto al trasporto della salma verso il porto di Cagliari, dove è giunta in nottata.
È infatti nel capoluogo sardo, luogo di primo approdo del traghetto a seguito dell’evento, che si sono svolte le formalità di rito a cura della locale Capitaneria di Porto e Questura.
L’imponente dispositivo di ricerca e soccorso, sottolinea la Direzione marittima di Roma, messo in atto fin dagli attimi successivi all’emergenza segnalata, coniugato con l’azione sinergica dei soggetti operanti, inserita nel particolare contesto “mare” che, purtroppo col passare delle ore, ha visto affievolirsi le probabilità di ritrovare in vita il passeggero,ha reso comunque possibile l’intento di poter restituire la salma ai familiari.