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Capitaneria di Porto: prosegue l’operazione antifrode

Maxisequestro, un record a livello nazionale che ha suscitato i complimenti dell’Unione Europea


Tre importanti operazioni antifrode sulla filiera della pesca sono state portate a termine dagli uomini delle Capitanerie di Roma e Civitavecchia, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Civitavecchia, con la collaborazione del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF).
La prima, denominata “Mari e monti”, è iniziata a maggio da un piccolo paese del reatino e ha accertato che, grazie alle analisi sul prodotto effettuate dell’Istituto di Zooprofilassi di Portici (NA), venivano posti in vendita nei supermercati di Aprilia e Fiumicino confezioni di filetti “merluzzo carbonaro” spacciato per “merluzzo nordico”, specie quest’ultima di maggior pregio sia dal punto di vista organolettico che commerciale. Su delega del Procuratore della Repubblica di Rieti, i militari della Guardia Costiera di Roma e Civitavecchia hanno ispezionato la settimana scorsa i magazzini della società distributrice ponendo sotto sequestro 2,76 tonnellate di prodotto ittico incriminato. Dai controlli eseguiti è emerso inoltre che il prodotto era stato consegnato a livello nazionale, isole comprese, a singoli punti vendita e grandi catene alimentari. Ad oggi sono state sequestrati dalle Capitanerie di tutt’Italia ulteriori 2500 kg di prodotto dei quali circa mille, provenienti da 10 punti di distribuzione del Lazio, dal personale della Capitaneria di porto di Roma.
Questa importante operazione si va a sommare al sequestro effettuato a fine maggio, presso una stazione di stoccaggio per la grande distribuzione di S.Palomba (Pomezia), di 7620 kg di polpi eviscerati e congelati, in confezioni da 1 kg l’una, provenienti dal Vietnam, etichettati e commercializzati come Octopus Vulgaris (polpo verace), ma che in realtà contenevano più specie ittiche diverse, dal valore economico nettamente inferiore, un altro caso di frode in commercio.
Da ultima, l’operazione di Polizia Giudiziaria “Bluefin”, con protagonisti i militari della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, che la sera del 28 maggio scorso hanno sequestrato su tre camion isotermici diretti a Barcellona ben 39 tonnellate di tonno rosso, prodotto la cui cattura è contingentata dalla UE per salvaguardarne la specie, spacciato in questo caso per il meno pregiato Tonno Alalunga. Un record assoluto a livello nazionale che ha suscitato i complimenti dell’Unione Europea.
 
 
 
 

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