Comitato Piccolo Fiume:”il Sindaco Canapini faccia luce”
E’ importante che sia il Sindaco Canapini a chiarire la posizione sulla questione Aeroporto – ha dichiarato il Comitato Piccolo Fiume – più volte e da più soggetti, politici del Consiglio Comunale, Comitati ed Associazioni, con comunicati, articoli, con un documento a firma unanime del Consiglio Comunale, è stato chiesto il suo intervento per convocare la società Aeroporti di Roma per avviare una serie di incontri che vadano a rivisitare il complesso del sistema Aeroportuale”.
“Comprendiamo che in questo momento le questioni da risolvere nel territorio sono tante – ribadisce il Comitato – ma è necessario considerare che stiamo parlando di centinaia di lavoratori residenti a Fiumicino, numero interessato a questi primi provvedimenti interni ad AdR, che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro, con la questione delle ditte di Pulizie, con quella in procinto di provvedimenti della Flight Care e con quelle conseguenziali delle Società e Cooperative fornitrici di servizi diretti ed indiretti come mense, merci, bagagli e passeggeri, che stanno facendo salire a migliaia il numero di lavoratori coinvolti ed è solo questione di giorni”.
“Abbiamo letto polemiche – prosegue il Comitato – sul fatto che il Sindaco sia Consigliere del CdA di AdR, e questo, fin quando non sia il Sindaco stesso a chiarire al popolo aeroportuale, è normale che le polemiche siano soggettivamente interpretabili. Noi vogliamo continuare a pensare che far parte di un CdA, anche se comunque un ruolo, non sia pregiudiziale al compito primario di primo cittadino, di tutela e di obbligo di far essere il territorio che rappresenta protagonista principale dei processi legati ad esso. Allora è indispensabile che il Sindaco Canapini divulghi un Comunicato che riassuma tutti questi aspetti e sopratutto chiarisca qual è la sua posizione, quella della Giunta e dell’intero Consiglio Comunale e ci faccia capire quali sono gli interventi ed il percorso intrapreso, perchè e questione di un urgente intervento, che oltre a stoppare i processi in atto recuperi anche quelli ingiustamente intrapresi” ha concluso il Comitato Piccolo Fiume.
