Chiodi: “Una portualità così devastante significherebbe gravare in modo irreversibile sulla qualità della vita dei cittadini”
“In relazione alla audizione, che si è tenuta venerdì 1 dicembre, della Commissione Giubileo della Regione Lazio, con ordine del giorno il Porto della Concordia di Fiumicino e relativi sviluppi, ci preme da subito chiarire che siamo assolutamente contrari alla modifica della concessione regionale rilasciata per il Porto Turistico della Concordia” lo dichiara Massimiliano Chiodi, referente litorale per il Comitato Per le Future Generazioni.
“Nel merito – prosegue – ritengo necessario un passaggio veloce sulla spinosa vicenda a memoria dei fatti e dei misfatti. Sull’area posta alla foce del Tevere in riva destra insiste una concessione rilasciata dalla Regione Lazio per la costruzione di un porto turistico dalla durata già anomala di 90 anni, proroga di quella dell’oggetto iniziale che ne prevedeva 50 di anni”.
“L’aggiudicatario Acqua Marcia, del Gruppo Caltagirone, dopo la posa della prima pietra – sottolinea – giunge presto in una situazione fallimentare con relativo sequestro e subentro di un’altra società chiamata IP Iniziative Portuali che nei fatti accompagna la concessione fino all’asta giudiziaria del tribunale di Roma lasciando di fatto un cantiere in pieno abbandono e degrado che persiste da oltre 15 anni con un aggravio delle già precarie condizioni di sicurezza sia di cantiere che di dissesto idraulico”.
“Nella procedura fallimentare – aggiunge Chiodi – si inserisce il colosso mondiale delle crociere Royal Caribbean che rileva la concessione di porto Turistico nel frattempo andata all’asta fallimentare e ne chiede in concomitanza una variante con l’introduzione della funzione crocieristica, snaturando di fatto l’impianto della concessione in essere e di conseguenza la sua destinazione di uso”.
“Le attuali normative nazionali – spiega – non prevedono che un soggetto privato gestisca approdi ed accosti non previsti nel piano strategico nazionale della Portualità che è sotto il controllo unico della Autorità Portuale Italiana”.
“Nella seduta, presa la parola come referente del comitato Per le Future Generazioni, insieme a Tonino D’Annibale, abbiamo manifestato – rimarca – tutte le contrarietà alla realizzazione di questa variante che di fatto autorizza un porto croceristico ad un soggetto privato in antitesi con le norme nazionali e tra le altre cose ad una distanza di meno di un Km dal costruendo porto commerciale di Fiumicino, opera nazionale inserita nella pianificazione strategica e già autorizzata e finanziata con la partecipazione della BEI. Le motivazione sono proseguite analizzando l’aspetto ambientale e dell’inquinamento che tale opera andrebbe a generare e la caratterizzazione che imprimerebbe sulla natura di un territorio con un equilibrio idraulico ed un processo erosivo già precario e con un carico inquinante già fortemente caratterizzato dalla presenza dell’aereoporto internazionale Leonardo da Vinci, la mancanza di infrastrutture congeniali ad una portualità così devastante significherebbe gravare in modo irreversibile sulla qualità della vita dei cittadini e sulla vocazione naturale della Città di Fiumicino“.
“L’inserimento nel Decreto Giubileo di questa opera fa coppia con l’altro scempio inserito che è l’inceneritore di Albano, due disastri – incalza Chiodi – che cercano iter autorizzativi facilitati e inaccettabili. Per queste e per altre motivazioni, che saranno elencate nelle osservazioni che invieremo al Ministero, che ne valuterà la VIA, abbiamo formalmente chiesto alla Commissione Giubileo lo stralcio di questa opera dal DECRETO GIUBILEO, condividendo anche insieme ad altri comitati presenti”.
“Per dovere di cronaca è bene sottolineare che a dispetto della richiesta di convocazione iniziale dove era prevista la presenza della Autorità Portuale, della Capitaneria di Porto della Città Metropolitana, la presidenza della Commissione ha optato per una audizione separata, che non ha trovato la convergenza nè dei consiglieri regionali Califano, Zeppieri e Marotta e nè tantomeno dei Comitati che hanno nuovamente richiesto la presenza nelle future convocazioni e ancora dei consiglieri comunali di Fiumicino Bonanni, Antonelli, Petrillo e Miccoli, presenti come auditori in sala. Ci auguriamo che la sensibilità del Presidente tenga nuovamente conto dell’importanza di questo tavolo e della presenza congiunta. Nei prossimi giorni inoltreremo una nota riassuntiva ed esplicativa a tutti i componenti della Commissione Giubileo” concludono Chiodi e D’Annibale con il ringraziamento dei presenti e in modo particolare dei consiglieri regionali Zeppieri e Califano, e dei consiglieri Marotta e Novelli