I Carabinieri arrestano un uomo e ne denunciano due per guida in stato di ebbrezza
I Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno svolto un ampio servizio volto al controllo della circolazione stradale sul lungomare e, nell’arco delle ultime 48 ore, hanno proceduto ad un arresto ed a due denunce a piede libero, nei confronti di altrettanti automobilisti che guidavano sotto l’influenza di sostanze alcoliche o stupefacenti.
Inoltre, a seguito dei controlli effettuati a tappeto su tutto il lungomare e sulla via Litoranea, sono state ritirate 3 patenti di guida. In particolare, la persona tratta in arresto è P.F., 34enne romano e pregiudicato.
L’uomo, dopo aver parcheggiato la propria autovettura su un marciapiede del lungomare Paolo Toscanelli, ha cominciato a danneggiare i cassonetti della nettezza urbana, rovesciandoli e prendendoli a calci.
Notato da una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Ostia, che transitava in tale via, veniva prontamente fermato, ma con non poca difficoltà, in quanto opponeva viva resistenza ai militari, spintonandoli e colpendoli con calci.
Una volta bloccato è stato quindi sottoposto ad accertamento etilometrico: il suo tasso alcoolico nel sangue è risultato oltre 3 volte superiore al limite consentito e così l’uomo è finito in manette con l’accusa di violenza e resistenza a Pubblici Ufficiali, nonché di guida sotto l’influenza dell’alcool.
Un’altra persona, questa notte, è finita in manette ad Ostia: si tratta di L.A., 40enne marocchino pregiudicato, nullafacente e senza una fissa dimora.
L’uomo, dopo un diverbio con un’altra “barbona”, scaturito probabilmente per futili motivi, ha raccolto da terra un bastone di legno della lunghezza di circa un metro ed ha cominciato a colpirla violentemente sul volto e sul corpo.
Solo grazie al pronto intervento di una pattuglia dei Carabinieri dell’aliquota radiomobile di Ostia, che transitava sul posto, l’aggressione non ha avuto un tragico epilogo, anche se la donna si trova tuttora ricoverata in prognosi riservata presso l’ospedale Grassi di Ostia ed ha riportato la frattura delle ossa nasali e varie contusioni su tutto il corpo.
Il marocchino, che non ha saputo spiegare ai Carabinieri i motivi del proprio gesto, è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate e per lui si sono spalancate le porte del carcere di “Regina Coeli”.