Comitato Rifiuti Zero:”tutti i cittadini si stanno mobilitando per una cosa fondamentale, la tutela della loro salute”
Dopo le proteste sulla via Aurelia e a Fregene, con il grido “No alla discarica, No all’inceneritore, No all’inquinamento della nostra campagna”, la mobilitazione si è spostata a Fiumicino in via Foce Micina, dove oltre 800 persone con fischietti, striscioni e tamburi hanno organizzato un corteo che ha raggiunto il centro storico di Fiumicino.
E’ questo il sesto sabato consecutivo di protesta, organizzato come sempre dal Comitato Rifiuti Zero, con l’obiettivo e’ raggiungere la sede comunale dove lasciare simbolicamente le oltre 12 mila firme contro l’impianto e per promuove la raccolta differenziata porta a porta. Alla protesta ha aderito anche Onda Democratica, un’associazione dell’area di centro-sinistra di Fiumicino.
Le 12 mila firme sono state raccolte dai comitati e dai cittadini, oltre che del comune di Fiumicino, anche di Cerveteri, Bracciano, Ladispoli, Valcanneto. Nella petizione si chiede al sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, di revocare la delibera con la quale si è espresso parere favorevole alla localizzazione di un inceneritore nel comune di Fiumicino.
“La zona che è stata individuata per l’impianto dove dovrebbe sorgere la discarica, non è idonea a livello agricolo, paesaggistico e archeologico – hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione – non è giusto andare avanti per il problema rifiuti in questo modo, perchè bisogna partire con il porta a porta, ed è quello che chiediamo. Tutti i cittadini si stanno mobilitando per una cosa fondamentale la tutela della loro salute”.