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Degrado: i commercianti denunciano l’erba alta in molte strade del centro storico di Fiumicino

In via del Serbatoio, lungo il mercato coperto, rigogliose piante di ortiche che non sono state tagliate prima di Pasqua


di Umberto Serenelli
 
I commercianti lamentano il mancato sfalcio dell’erba sui marciapiedi delle principali strade e in particolare dietro al borgo di Fiumicino. Prima delle festività di Pasqua, alcuni esercizi commerciali ubicati nel centro storico si aspettavano un intervento sulle erbacce cresciute rigogliose all’inizio di via del Serbatoio proprio lungo il mercato coperto.

“Non attraversiamo un felice periodo con le vendite visto che i clienti che acquistano nei negozi alle spalle del centro sono sempre meno – dice Maurizio Crescenzi, titolare del banco di pescheria al mercato – lo sfalcio dell’erba a ‘scacchiera’ fatto solo su alcune vie del borgo e su altre no certamente non ci ha agevolato con gli acquirenti e soprattutto è riuscito a fornire una brutta immagine della strada. In via del Serbatoio, nel tratto dello storico mercato, il taglio dell’erba sotto gli alberi, dove spunta tanta ortica, è stato infatti ignorato“.

Sono proprio le noiose ortiche, che in alcuni punti preoccupano le mamme, con i bimbi a bordo di carrozzine, che devono fare molta attenzione quanto transitano sui marciapiedi. Erbaccia cresciuta in modo evidente viene segnalata in via Porto Santo Stefano, via Porto di Claudio e via delle Orate. Le strade attorno alle vecchie case popolari hanno senz’altro bisogno di un intervento degli addetti allo sfalcio.

Sulle arterie nel quadrante del litorale la crescita della vegetazione è fuori controllo. Sotto le alberature in via Foce Micina, all’incrocio con viale della Pesca, non manca sterpaglie segnalate dai residenti anche su via Ippolito Salviati dove la situazione non è migliore con i “ricacci” che ostruiscono il passaggio sui marciapiedi. A via Ignazio Noccioli erba alta un metro.
 
Anche viale delle Pesca necessita di un intervento, come segnato dal titolare del banco di pescato, Antonino Corallino. Su via Torre Clementina, nel Borgo Valadier, ci sono alcune aiuole a ridosso della banchina che avrebbero bisogno di una visita di tosaerba. In quelle che invece costeggiano la pista ciclabile, attorno allo specchio acqueo della darsena, spuntano piante alte circa 1,5 metri che soffocano le essenze arboree.
 
 
 

 
 

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