Nell’agosto 2013 è stata istituita la prima commissione sul diritto degli animali
di Gianluca Zanella
Abbiamo incontrato Maurizio Ferreri, consigliere comunale di maggioranza, dopo aver seguito le polemiche riguardo il trasferimento dei cani randagi accolti al canile di Vallegrande (Bracciano), a un canile di Caserta, che ha recentemente vinto il bando di gara per l’assegnazione. La polemica nasce principalmente dalla distanza del nuovo canile, ma Ferreri stempera le polemiche, asserendo che non è ancora stato stilato un contratto con il comune e che le pratiche sono al vaglio degli esperti.
Da questo episodio, Maurizio Ferreri prende lo spunto per fare una cronologia dei risultati raggiunti in due anni e mezzo di giunta Montino, riguardo i diritti per gli animali. “D’accordo la polemica – ha detto Ferreri – ma ogni tanto è bello anche ricordare quello che è stato fatto. Il comune di Fiumicino è all’avanguardia in questo ambito”.
Ferreri ci dice che prima del 2013 – anno di insediamento della Giunta – c’era un vuoto normativo per i diritti degli animali: “Nell’agosto 2013 è stata istituita la prima commissione sul diritto degli animali”.
Nel dettaglio, vediamo cos’è stato fatto in questi due anni e mezzo “Sempre nel 2013 – ricorda Ferreri – è stato aperto un presidio sanitario per animali. Si trova in via delle Ombrine, è aperto dal lunedì al venerdì. Nel novembre di quell’anno abbiamo provveduto in 4 giorni alla sterilizzazione di 150 gatti randagi” e proprio la lotta al randagismo sembra essere uno dei punti fermi di questi interventi: “Nel tempo abbiamo cercato di sterilizzare quanti più randagi possibile. Sono stati sterilizzati anche molti cani padronali, i così detti ‘cani pastore’, che sono molti soprattutto nella parte nord del comune”.
Tanto è stato fatto anche per favorire le adozioni nel canile di Vallegrande: “Chi adotta un cane – afferma Ferreri – ottiene uno sconto del 50% sul pagamento della Tari. A chi sceglie di adottare un cane anziano, inoltre, viene riconosciuto un contributo pari ai 2/3 della spesa che il Comune avrebbe impiegato con il canile”.
Ma non è tutto: tanti i nuovi progetti, alcuni dei quali soltanto in attesa di approvazione. Dichiara Ferreri: “Stiamo istituendo la figura di ‘cane di quartiere’, cioè quei cani senza padrone, che vengono mantenuti da più persone. Il Comune si occuperà di tutto, dall’inserimento del microchip all’assicurazione. Nell’ultima commissione si è poi parlato di una convenzione con i veterinari del comune, per incrementare l’opera di lotta la randagismo e sterilizzazione. Contestualmente, si sta lavorando per l’impiego sul territorio di guardie eco-zoofile, che andrebbero ad alleggerire il compito riservato ai vigili urbani, che non hanno i mezzi e le competenze necessarie per affrontare situazioni legate al mondo animale”.
Tra gli altri progetti, Ferreri ci parla della volontà di creare una banca dati di tutti i cani adottati e dotati di microchip, nonché di tutti quelli ancora nel canile (anche quando questo potrebbe essere trasferito a Caserta. Ferreri ci assicura infatti che il comune di Fiumicino monitorerebbe la situazione). Di questa banca dati se ne occuperebbe l’ufficio per i diritti animali, al primo piano del comune, aperto al pubblico due volta alla settimana. “All’inizio di marzo 2016 – prosegue Ferreri – abbiamo vietato la vendita di animali al mercato, stiamo solo aspettando la delibera. Stiamo inoltre lavorando per aprire nuove aree cani in tutto il comune”.
L’incontro termina con una nota riguardo l’iniziativa forse più importante: “Nel 2016 è stato istituito un numero di pronto intervento per animali, attivo 24h su 24, gestito dall’associazione ‘Nuovo domani’ (06 6521700); Il servizio – precisa Ferreri – è stato creato con i soldi risparmiati per il canile. Premendo sulle adozioni, siamo riusciti a portare a 42 il numero dei cani ospiti, per il comune di Fiumicino, nel canile di Vallegrande, mettendo a bilancio una spesa di circa 100 mila euro, a fronte dei 240 mila sborsati a inizio mandato”.
