
Comitato Rifiuti Zero Fiumicino:”La situazione è grave non è il momento di stare in silenzio!”
“Sembra proprio che il nostro Sindaco Canapini ed un buon numero di Consiglieri siano sordi alle richieste che da settimane avanziamo per sapere cosa questa Amministrazione voglia fare di Maccarese e della Riserva del Litorale – ha dichiarato il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – non vogliamo che la questione del megaimpianto a biogas per il trattamento dei rifiuti umidi proposto da AMA diventi cavallo di battaglia per la prossima campagna elettorale: chi amministra deve assumersi sino all’ultimo giorno del proprio mandato la responsabilità di governare ed esprimere nei modi e sedi deputate la propria opinione”.
“Lo stanno facendo con estrema onestà intellettuale alcuni consiglieri di maggioranza e di minoranza, persone che evidentemente hanno realmente a cuore la vita di questo Comune – sottolinea – e che non aspettano le direttive superiori di partito per schierarsi. Spiace doverci esprimere con questi toni, ma questo Comune, Fiumicino, ci ha abituati a diffidare dei lunghi silenzi come delle promesse verbali. Ultima conferma è il mancato avvio della raccolta differenziata a Parco Leonardo: avrebbe dovuto essere avviata a settembre, poi entro la prima decade di ottobre, siamo al 18 ottobre e di differenziata porta a porta neanche l’ombra! Non vorremmo pensare che la svendita dei 17 ettari di Riserva all’AMA per il digestore anaerobico da 108.000 t/a, impiantistica promossa dalla Provincia di Roma, sia il prezzo fissato dalla Provincia stessa per finanziare la raccolta porta a porta che in questo Comune dovrebbe partire, dopo l’annunciata fase sperimentale di Parco Leonardo, nel 2013”.
“E ci preoccupa non poco che ieri Alemanno abbia ventilato l’ipotesi che il post Malagrotta – sostiene il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – ricordiamo che questa discarica dovrebbe chiudere il 31 dicembre 2012, vedrebbe in Cupinoro a Bracciano il sito possibile per la nuova discarica definitiva. Cupinoro, così vicina a Pizzo del Prete dove solo un anno e mezzo fa Polverini voleva costruire un inceneritore. Anche Cupinoro doveva chiudere il 31 dicembre 2012, ed ecco che invece avanza un nuovo progetto di cittadella dei rifiuti (forse trattati) che risolva il problema della ‘monnezza’ di Roma, la cui Amministrazione insiste nel voler scaricare sulla provincia i suoi problemi. Ed anche a Roma della differenziata, del piano Clini, non se ne parla più. E se poi è vero che su questo progetto c’è l’accordo di tutti, in un quadro generale in cui quelli che devono governare il problema continuano a non fare nulla in direzione di un ciclo virtuoso della gestione dei rifiuti, allora tutto questo risulta un assurdo”.
“La situazione è grave – conclude il Presidente – non è il momento di stare in silenzio! Noi cittadini continueremo a fare la nostra parte per difendere la nostra salute e la nostra terra, chiediamo ai nostri Amministratori di fare altrettanto”.