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Disservizi raccolta differenziata

Azzolini (As.C.Ob.):”la raccolta differenziata a Parco Leonardo e Le Pleiadi in questo modo, proprio non và”


“L’Associazione Comune Obiettivo non si è mai unita al coro dei tanti che dicono da sempre che sul tema dei rifiuti a Fiumicino non funziona nulla – dichiarato il Presidente Orazio Azzolini – non lo diciamo, perché siamo convinti che, pur con tutte le difficoltà di un territorio come il nostro, con la nuova società il servizio è almeno in parte migliorato e, soprattutto, perché siamo convinti che se la Città è sporca è perché i suoi abitanti sono sporchi ed indifferenti”.
 
“Non possiamo però non dire chiaro e forte – ribadisce Azzolini – che la raccolta differenziata a Parco Leonardo e Le Pleiadi in questo modo, proprio non và. Dopo aver monitorato di persona per diversi giorni la situazione, abbiamo chiesto, con un volantinaggio ai cittadini residenti, di comunicarci tutto quello che non và nella differenziata, con il risultato di sintetizzare le risposte in quattro punti:
– cassonetti  condominiali posizionati per la strada
– rifiuti lasciati in terra su suolo pubblico
– carenza di cassonetti
– mancanza di cassonetti per la raccolta di determinate tipologie di materiali
 
“Dopo aver letto il capitolato d’appalto – prosegue il Presidente As.C.Ob – per trovare le risposte a queste problematiche, non possiamo non chiederci: perché i cassonetti sono sempre posti lungo la strada, sui marciapiedi e su suolo pubblico, nonostante nel capitolato all’articolo 56 ci sia scritto testualmente: ‘dovunque sia possibile i contenitori dovranno essere collocati all’interno della proprietà privata’. I residenti ci hanno anche detto che, nel caso in cui gli operatori dovessero trovare nei contenitori dei rifiuti ‘sbagliati’ verranno comminate delle multe al condominio. Da qui sorge un’altra domanda: ‘premesso che perfino la Costituzione dice che la responsabilità civile e penale di ogni azione è personale, se proprio dobbiamo multare un intero condominio per l’errore di uno solo, perché non facciamo in modo che ai contenitori possano accedere solo i residenti del condominio stesso e non, come oggi avviene, dove chiunque può utilizzare i contenitori come cestini per svuotarsi le tasche?’ Vorremmo cercare di far evitare ai residenti oltre al danno, anche la beffa”.
 
“Il secondo punto è quello che più fa letteralmente imbestialire non solo i residenti, ma tutti coloro a conoscenza del fatto che, per il servizio di raccolta differenziata, e per gli altri servizi correlati, il Comune versa nelle casse della società che gestisce il servizio 8 milioni di euro – afferma Azzolini – anche in questo caso, non possiamo non vedere come le norme scritte nel capitolato non corrispondano assolutamente alla realtà e, quindi, anche qui ci chiediamo: ‘perché una grande quantità di rifiuti viene lasciata sul posto, cioè per strada e ben visibile a tutti, con attaccato sopra un adesivo con la dicitura rifiuto non conforme, nonostante l’articolo 48 dica testualmente che la raccolta dei rifiuti porta a porta deve essere fatta in maniera tale che sul suolo pubblico non rimanga alcuna traccia di cartacce, plastiche, barattolame e rifiuti di qualsiasi altro tipo e che, in generale l’impresa dovrà porre la massima cura per non arrecare danni e per non sporcare o lasciare residui di rifiuti sulle strade che, in ogni caso, dovranno essere immediatamente raccolti? C’è un motivo per questa inadempienza? L’Amministrazione è consapevole di questo stato di cose?”
 
“Per quanto riguarda i punti tre e quattro, anche in questo caso facciamo riferimento al Capitolato ed anche in questo caso, gli impegni sottoscritti, e profumatamente pagati, rimangono ad oggi lettera morta. Sempre nell’articolo 48 leggiamo infatti che dovranno essere posizionati raccoglitori per la raccolta di secco, umido, vetro, plastica e carta. Perché per alcuni di questi materiali i residenti sono costretti a lasciare per terra dei sacchi di plastica? Perché nessuno si accorge che il volume complessivo dei contenitori presenti, magari rispetterà il minimo garantito nel Capitolato, ma non è assolutamente sufficiente per il volume di rifiuti prodotto?”
“Facciamo appello all’Assessore all’Ambiente ed in modo particolare al Sindaco affinchè intervengano per migliorare la situazione e per far sì che l’impresa effettui effettivamente tutto il servizio per cui viene pagata con i fondi pubblici. Per quanto riguarda noi – conclude il Presidente As.C.Ob Orazio Azzolini – assicuriamo che continueremo a monitorare la situazione e ad informare tutti i cittadini di Parco Leonardo e non solo su come evolverà la situazione, continuando ad evidenziare su tutti i canali di comunicazione tutte le inadempienze”.
 
 
 
 

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