Tradizione, storia e fede si fonderanno attraverso la processione fluviale con la risalita del Tevere
di Dario Nottola
La Madonna de Noantri domenica 14 luglio sarà in processione fluviale da Fiumicino a Roma. La festa è caratterizzata da due processioni tradizionali e consolidate: quella di apertura del 20 luglio 2019 nelle strade dello storico rione e quella di chiusura del 28 luglio 2019 denominata fiumarola sul Tevere.
Negli anni più recenti, alla ben nota processione Fiumarola nel tratto cittadino, che continua ad essere svolta tra i muraglioni del fiume tra ponte Duca d’Aosta e ponte Garibaldi, è stata aggiunta una altra edizione dalle acque di Fiumicino all’Isola Tiberina. La terza edizione di quest’ultima processione si terrà domenica 14 luglio dopo la santa messa che dovrebbe essere presieduta da S.E.R. Gino Reali, vescovo di Porto e Santa Rufina, sarà celebrata alle ore 8 nella chiesa di Santa Maria Porto della Salute di Fiumicino.
La sacra statua verrà poi portata in processione ed imbarcata su un battello messo a disposizione della Capitaneria di Porto sotto il comando del Capitano di Vascello Filippo Marini. Il battello verrà seguito da altre imbarcazioni e, dopo aver solcato le acque del porto di Fiumicino, risalirà il Tevere verso il centro della città dove la statua sarà attesa all’Isola Tiberina presso la chiesa di San Bartolomeo dove è previsto un momento liturgico per poi rientrare nella sua sede presso la chiesa di Sant’Agata. La Arciconfraternita del SS. Sacramento e della Madonna del Carmine in Trastevere (www.arciconfraternitadelcarmine.it) cura il culto della sacra statua che è protagonista della nota festa de Noantri:
“Il nostro intento – afferma per il consiglio direttivo della arciconfraternita, il segretario Giorgio Aicardi – è quello di rievocare le ragioni storiche della processione fluviale con la risalita del fiume, che trova il suo fondamento nel fatto che la sacra statua è stata ritrovata nel 1535 nelle acque antistanti Fiumicino da marinai Corsi e da questi portata via Tevere sino a Trastevere presso la Basilica di San Crisogono sin da allora eletta come chiesa nazionale dei Corsi residenti o operanti a Roma e a quell’epoca retta da carmelitani: per tale circostanza la statua è stata chiamata ed è conosciuta come la Madonna del Carmine”.
