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Emergenza vandalismo rifuti

Cocco:”facciamo qualcosa tutti insieme, perchè siamo convinti che ognuno debba fare la sua parte per il bene comune”

“L’inciviltà di chi sporca la nostra città va senza dubbio non solo stigmatizzata, ma combattuta con tutti i mezzi necessari – ha dichiarato Stefano Cocco (vedi foto), presidente del comitato di quartiere Fiumara Grande – non possiamo farla diventare solo una carta da giocare politicamente quando serve. Per questo ci permettiamo di avanzare una nostra proposta che va ad aggiungersi alle tante che probabilmente sono arrivate da associazioni, forze politiche e sociali del nostro territorio”.
“Sono stati stanziati 600mila euro per l’istituzione di un nucleo ambientale dei vigili urbani e per i cosidetti rilevatori ambientali – sottolinea Cocco – sappiamo però che l’organico stiracchiato delle Forze di Polizia locale non permettono una capillare distribuzione e conseguente controllo del territorio. Inoltre, gran parte di questi reati vengono consumati nelle ore notturne, quando le pattuglie in servizio sono ridotte all’essenziale, se non assenti del tutto. Come cittadini dobbiamo fare quindi la nostra parte e non limitarci alla denuncia a fatto avvenuto”.
“Per prima cosa – rilancia il presidente del comitato di quartiere Fiumara Grande – tutti i comitati di quartiere e le associazioni operanti sul territorio e quindi a stretto contatto con i cittadini, dovrebbero attivarsi in una campagna di sensibilizzazione al problema, magari coordinandosi ad un tavolo di lavoro comune che dia una direzione univoca ed organizzata all’iniziativa. Pensiamo anche alla realizzazione di un filmato da poter proiettare nelle scuole di ogni ordine e grado come lavoro di educazione e prevenzione alle generazioni future”.
“Da parte delle istituzioni uno sforzo per  istituire al più presto un numero verde attivo sulle 24 ore per segnalare in tempo reale il consumarsi dei reati o le situazioni più gravi di pericolo ambientale ovviamente pubblicizzandolo a dovere su tutti i mezzi di informazione locali e, attraverso cartelli ben visibili, in tutti i punti sensibili – chiede Stefano Cocco – monitorare periodicamente i punti sensibili e più a rischio attraverso mezzi idonei alla individuazione dei vandali che compiono questi crimini contro la collettività. Sappiamo bene che tutto ha un costo, ma crediamo che, se ben spesi, questi seicentomila euro forse sarebbero bastati almeno per cominciare a fare un lavoro proficuo. Non crediamo sia mai troppo tardi per cominciare a dare il nostro contributo di cittadini, ma soprattutto di persone civili. Facciamolo, per noi e per i nostri figli” ha concluso il presidente del comitato di quartiere Fiumara Grande, Stefano Cocco.
 
 
 
 

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