Manomessa nella serata di ieri, i malviventi si sono dileguati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine
di Dario Nottola
L’Eni ha messo in sicurezza, riparato e collaudato la tubazione manomessa nella serata di ieri in occasione dell’effrazione all’oleodotto Pantano di Grano – Fiumicino, in località Ponte Galeria (Roma).
Lo assicura la società, aggiungendo che “Sono in corso gli interventi di ripristino ambientale per il recupero delle minime quantità di idrocarburi che sono state sversate a seguito dell’effrazione”.
I sistemi di monitoraggio, aggiunge la società, “Hanno permesso di individuare tempestivamente l’attività dolosa, attivando immediatamente i dispositivi di emergenza degli oleodotti e le verifiche da parte dei Carabinieri, intervenuti insieme alla squadra di emergenza di Eni che ha subito messo sotto controllo l’oleodotto”.
Secondo la ricostruzione dell’Eni “I malviventi, che si sono dileguati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, hanno effettuato un foro di 3 mm nella tubazione aerea, per cui il prodotto fuoriuscito è limitato nelle quantità ma si è in parte versato nel canale sottostante, dove sono state subito posate delle panne galleggianti. Ciò ha reso necessaria l’aspirazione delle acque superficiali, circa 20 metri cubi con lievi tracce di kerosene, mentre è stato rimosso lo scotico dei terreni circostanti”.
Le attività di bonifica proseguiranno fino al completamento delle operazioni, il cui esito sarà anche verificato mediante un laboratorio di analisi mobile che effettuerà i prelievi delle acque. Nella mattinata odierna sono ripresi i rifornimenti di kerosene dal deposito di Pantano di Grano a Fiumicino.