
Mancini: “La mareggiata di venerdì, sabato e domenica scorsi, ha acuito ancora di più la gravissima situazione”
di Dario Nottola
Si fa sempre più complicata la situazione dell’erosione sul litorale di Fregene dopo le mareggiate dello scorso weekend, segnato dal maltempo. E le previsioni meteo per le prossime ore non lasciano presagire nulla di buono.
Il nuovo grido d’allarme arriva dalla presidente pro tempore Simonetta Mancini dell’Associazione Balneare Litorale Romano che ha scritto al Comune di Fiumicino, all’Agenzia del Demanio e alla Regione Lazio, sollecitandoli a velocizzare il progetto di difesa della costa con la diga soffolta.
“La mareggiata di venerdì, sabato e domenica scorsi, ha acuito ancora di più la gravissima situazione, ormai a tutti nota, dell’erosione della spiaggia – afferma Mancini – A Fregene Sud, alcuni stabilimenti, dalla Perla alla Vela, hanno subito, nel corso degli anni, un’erosione dell’arenile disponibile così rilevante da ridurre sensibilmente la capacità ricettiva degli stessi, oltre a subire danneggiamenti assai rilevanti delle stesse strutture, come il caso eclatante dello stabilimento La Nave, che ha dovuto subire anche dei crolli parziali della sua struttura, sempre prontamente rimessa in pristino, ma con grave sacrificio economico e perdita di capacità lavorativa”.
“La mareggiata dei giorni scorsi – prosegue – oltre ad aggravare la situazione esistente, ha evidenziato anche l’inesorabile ampliamento del fenomeno erosivo, che dagli stabilimenti sopra detti, comincia ad interessare, in maniera grave e preoccupante anche gli stabilimenti successivi, fino a giungere almeno a quelli situati al centro della località di Fregene”.
“In particolare gli stabilimenti Il Cigno, l’Ondina, Il Delfino, il Manila, il Rio hanno visto ridursi in maniera significativa la disponibilità del proprio arenile ed hanno dovuto subire l’invasione del mare anche all’interno delle loro strutture – sottolinea Mancini – Balnearia chiede pertanto agli Enti di accelerare il progetto per il posizionamento di barriere soffolte, considerate opere utili alla riduzione del fenomeno erosivo”.






