In apprensione i balneari di Fregene, dove le onde hanno superato le barriere di difesa
di Dario Nottola
Il litorale romano, nelle ultime ore, è alle prese con una nuova forte mareggiata, in condizioni di vento con raffiche che spingono fino a 35 nodi. Da Ostia fino a Fregene, passando per Fiumicino e Focene, la situazione appare critica sulla costa, alle prese con il fenomeno crescente dell’erosione, e le onde circondano o invadono le strutture balneari.
Particolarmente in apprensione i balneari di Fregene, dove le onde hanno superato ormai le barriere di difesa allestite: “Ci sono danni al Point Break – riferiscono – la situazione è critica alla Perla”. “La struttura ristorante è circondata dal mare – fanno sapere da La Nave, uno dei simboli di Fregene – da tempo abbiamo, invano, rivolto appelli alla Regione per l’inizio dei lavori legati al posizionamento del geotubo. A breve incontreremo di nuovo l’assessore regionale Refrigeri”.
Sull’emergenza erosione, che colpisce anche Focene e l’Oasi Wwf di Macchiagrande, la Commissione Ambiente-Lavori Pubblici di Fiumicino ha proposto la convocazione di un Tavolo di confronto con Regione Lazio, Ministero dell’Ambiente, Consorzio di Bonifica, Riserva Statale del Litorale Romano.
Il comune di Fiumicino, per voce dell’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Caroccia, chiede alla Regione Lazio di “mantenere gli impegni presi” ed agire per l’emergenza erosione sulla costa. “Su buona parte della nostra costa stanno scomparendo decine di metri di arenile – dichiara Caroccia – crollano cabine e di conseguenza le attività produttive sono sempre più in difficoltà. L’erosione senza interventi non si ferma. La Commissione Lavori pubblici ed Ambiente, convocata per discutere del disastro ambientale che si sta consumando in queste settimane sulle nostre coste, ha valutato che a rischio, adesso, sono anche le zone protette del Wwf e poi a seguire lo saranno le strade o addirittura le abitazioni. Tra i consiglieri presenti in Commissione è maturato anche il pensiero di andare a manifestare sotto la Regione Lazio insieme agli operatori colpiti e con quelli a rischio. Mi chiedo cosa stiano aspettando dalla Pisana per fare qualcosa, che fine abbiano fatto gli impegni presi con noi e con i nostri cittadini”.