Tra le misure di sicurezza riorganizzazione degli spazi per garantire il distanziamento sociale
di Dario Nottola
Riorganizzazione degli spazi, rimodulati per garantire il distanziamento sociale in sicurezza, adeguamento della segnaletica nelle aerostazioni per il distanziamento, l’incremento delle indicazioni ed informazioni, barriere in plexiglass per le postazioni di sicurezza e per il controllo passaporti.
Sono tra gli scenari e le misure che potrebbero immaginarsi e configurarsi, per l’aeroporto di Fiumicino per quando, con gradualità e con criteri assoluti all’insegna della sicurezza sanitaria, potrà scattare la “fase 2” dell’emergenza legata al Covid-19.
Le autorità aeroportuali sono pronte ad accogliere quelle che potranno essere, in un percorso di confronto e coordinamento, le indicazioni delle autorità preposte, anche a livello Ue, e sanitarie ed in caso lo scalo è pronto a fare la sua parte, e non si esclude, cambiar veste per affrontare la progressiva ripresa del traffico aereo.
Tra le ipotesi – si apprende – quella della riorganizzazione degli spazi, rimodulati per garantire il distanziamento sociale in sicurezza, l’adeguamento della segnaletica nelle aerostazioni per il distanziamento, l’incremento delle indicazioni ed informazioni su monitor di servizio, maxi schermi, totem informativi e depliant; ed ancora ulteriori installazioni di dispenser di gel igienizzante a servizio di passeggeri ed addetti, l’apporto di mascherine per la protezione individuale, barriere in plexiglass presso le postazioni di sicurezza e per il controllo passaporti. Fiumicino, già da tempo è all’avanguardia per l’adozione delle nuove tecnologie, potrebbe inoltre potenziare quelle legate al riconoscimento biometrico, passando per la virtualizzazione di biglietti e carte d’imbarco.
Sin dall’inizio dell’emergenza, a gennaio scorso, lo scalo romano che, attualmente, con il drastico calo di traffico aereo (sceso di oltre il 95%) garantisce le operazioni di check-in al Terminal 3 con gli imbarchi esclusivamente al molo B, ha adottato ed incrementato progressivamente una serie di misure per garantire la sicurezza di viaggiatori ed operatori aeroportuali.
Accanto agli attuali 56 termoscanner (i primi allestiti il 4 febbraio scorso) per rilevare a distanza la temperatura corporea, e che saranno aumentati, ed al posizionamento di 6 maxi totem informativi con dispenser con gel igienizzanti ed altri 200 dispenser piccoli (in media si utilizzano circa 3.000 litri di gel al mese), a più riprese ci sono attività di sanificazione delle aree esterne ed interne. Inoltre, operatori aeroportuali di Adr controllano il mantenimento del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.